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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 7.1904

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Fasc. 2
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Testi, Laudedeo: Il monastero e la chiesa di Santa Maria d'Aurona in Milano secoli VIII - XI - XVIII, [2]
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https://doi.org/10.11588/diglit.24149#0174
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IL MONASTERO E LA CHIESA DI SANTA MARIA D’AURONA

127

chiesa esistente ai tempi loro, nella quale, si comprende, erano state trasportate le ossa della
vecchia cappella, tanto piu che nel diploma di Anseimo arcivescovo, Aurona è chiamata
santa.

* * *

Passiamo ora all’iscrizione Julianus.

E noto che le iscrizioni nelle sculture medioevali sono tanto più semplici1 quanto sono
più antiche ; le più recenti, cominciando dalla prima metà del secolo XII, nelle loro pompose
affermazioni, dimostrano la coscienza negli artisti di creare qualche cosa di nuovo e di ori-
ginale. Ciò non manca infatti nelle opere novelle, sia per maggior potenza creatrice, e viva-
cità d’espressione nelle scuole del nord d’Italia ; sia pel miglioramento dello stile, se non della
forma, nel centro italiano più in contatto con l’antico, perchè dai monti quasi isolato dal
movimento artistico del nord o dal colto bizantismo del sud, dove la fattura si allarga ed
ammorbidisce insolitamente.

Ecco qualche iscrizione :

Lanfrancvs mirabilis aedificator ingenivs clarvs doctvs et aptvs. est operis
PRINCEPS HVIVS RECTORQVE MAGISTER. (Modena, 1099 C.).

f Hoc OPIFEX MAGNVS FECIT VIR NOMINE Pavlvs. (Ferentillo, lastra marmorea i no c).

. INTER SCVLPTORES QUANT | VS SIS DIGNVS ONORE | CLA | RET SCVLTVRA NVNC

WlLlGELME TVA. (Modena, cattedrale, 1135 c.?).

I ARTIFICEM GNARVM QVI SCVLPSE | RIT HAEC Ni | CO | LAVM. HVNC CVNCVRREN-
TES I LAV I DANT PER SECVLA GEN | TES. (Verona, duomo).

Fecit hoc opvs Grvamons Magtster Bon. (Pistoia, Sant’Andrea, 1166 c.).

. HOC opvs Anselmvs FORMAVIT DEDALVS (?) ALE.

. ’istvd SCVLPSIT OPVS GIRARDVS POLLICE DOCTO. (Entrambe a Milano dopo il 1171).

MIL.CC.IIII. CONDIDIT ELECTI TAM PVLCRAS DEXTRA GVIDECTI. (Lucca, Cattedrale).

Queste iscrizioni mi sembra che facciano perfetto riscontro al: «Julianus me fecit sic
pulcrum ».

Non è già, intendiamoci bene, che nell’xi, xii e xm secolo non si trovino ancora iscri
zioni modeste e molto semplici,2 ma dico che quelle laudatone di artefici cominciano alla
fine dell’ XI secolo, e nessuno potrebbe rinvenirne di uguali o del genere nei secoli vili, IX o X.
Quelle deH’viil secolo hanno, anche nei loro errori, il profumo di semplicità di certe iscri-
zioni delle catacombe:

Vrsvs magester cvm DISCEPOLIS svis Ivvintino et Ivviano ADIFICAVET hanc
CIVORIUM. (712-744).

Vrsvs magester fecit, (739 c.).

* * *

Inoltre qual capitello dell’Vili secolo ha inscrizioni nell’abaco? Mentre le iscrizioni in
questa parte del capitello sono invece comunissime dal secolo XI in avanti e non vale nep-
pure la pena di farne un elenco anche ristretto, tanto la cosa è conosciuta.5

‘ Reymond M., La sculpture fiorentine, Voi. I.

2 lOHANNES DE VeNÉTIA ME FECIT (XI Secolo, in
Santa Maria in Cosmedin, Roma). Ubert.’ MagisTer.
. Petrvs ei fr. Piacentini . fecervnt hoc . op.
(1196 in San Giovanni in Laterano, Roma), f Hoc
opvs fecit Arnolfvs cvm socio Petro (1285, in
San Paolo, Roma). Nella stessa chiesa nel candelabro:

Ego . Niconavs . de Angelo . cvm Petro . Bas-
salletto , hoc . opvs . coplevi. Nel chiostro: Ma-
gister Petrvs . fecit . hoc . Opvs (1241).. Sempli-
cissime le iscrizioni francesi del secolo Xii: Brvnvs
me fecit. Gisi.eberto hoc fecit.

3 Io non conosco del secolo vm alcuna iscrizione
sui capitelli. E nemmeno nel ix Mi è nota soltanto
 
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