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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 8.1905

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Fasc. 1
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Erbach-Fürstenau, Adalbert: Pittura e miniatura a Napoli: nel secolo XIV
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https://doi.org/10.11588/diglit.24150#0056
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PITTURA E MINIATURA A NAPOLI

i5

I fatti illustrati dell’Esodo, in un foglio della Bibbia berlinese, vi sono inseriti male
cronologicamente (fig. 6), cioè la Vocazione di Mosè precede il Ritrovamento nel Nilo,
mentre il Passaggio del Mar Rosso e la Presa delle quaglie stanno al loro posto. L’avanzo
degli affreschi dell’ Incoronata ci spiega a sufficienza questa stranezza. In un libro si, ma non
in un ciclo di affreschi, sarà errore far seguitare le scene dalla destra alla sinistra. E chiaro
che il miniatore abbia copiato nel libro gli affreschi sul muro, con piccoli cambiamenti. Ci
sorprende la somiglianza nelle figure di Mosè inginocchiato innanzi a Dio, il quale allunga
la mano verso lui dal roveto ardente, ed osserviamo subito che la spartizione della capiglia-
tura sulla testa di Dio è precisamente la stessa nelle due rappresentazioni. Il Ritrovamento
di Mosè non è soltanto concezione identica riguardo ai protagonisti, ma s’accorda pure nei
particolari meno importanti. All’uomo che porta il cesto col bambino alla figlia di Faraone,
scende un copricapo molto strano giù per le spalle, e vieti sorretto da un cordoncino che
gira intorno al collo. Differente in lui è solo l’atteggiamento del braccio sinistro. Il bambino
e la figlia di Faraone si raffigurano facilmente, come pure la mano della serva che sostiene

Fig. ii — I Giudici. Codice dell’Escoriai, Madrid

10 strascico. La compagna che precede le altre, e voltandosi alla padrona regale le presta
aiuto nell’accogliere il bambino, non è riprodotta nella miniatura.

Dobbiamo affermare la coerenza diretta tra l’affresco e la miniatura, o piuttosto indicare
per l’uno e l’altra una fonte comune, forse l’opera di Giotto in Santa Chiara ?

L’ultima ipotesi ha molta verosimiglianza. Quel cappello così strano dell’apportatore del
bambino è dato da Giotto anche ad una figura nello Sposalizio di San Francesco con la
povertà.

Abbiamo stabilito che il serafino di Assisi abbia servito di modello alla SS. Trinità nelle
nostre Bibbie. L’imitazione degli affreschi resta un fatto certo, sebbene finora dimostrato in
un solo caso.

I disegni dell’Apocalisse sono composizioni del tutto dipendenti da altre. Quanto poco

11 miniatore badasse al testo, e come eseguisse superficialmente quel che teneva a modello,
si rileva già dalla cronologia sbagliata. Al primo ed al secondo cavalcatore apocalittico
segue, affatto discordante dal testo, il legamento dei quattro venti, e poi il cavalcatore che
regge la bilancia. Fra questi e colui che segue, e rappresenta la morte, è frammessa la lotta
fra angeli e diavoli. Errori analoghi sono frequenti.
 
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