L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna (9.1906)

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LE “ VELE „ D'ASSISL

al piede destro del Redentore è di piccole proporzioni, con occhi grandi, il collo grosso.
Nè le altre parti del trittico possono riconoscersi per opera di Giotto : appresso al maestro
bislungo e freddo, lavora un altro pittore scuro di tinte, che ombreggia fortemente la testa
della Vergine nella predella; squadra la testa di San Pietro d’una fierezza leonina; dà agli
apostoli Andrea e Giovanni, di una parte della predella, l’aspetto di conquistatori.

Quantunque sia molto arduo di trarre una conchiusione, per essere la pala in condizioni
di luce non buone e oscurata dal fumo degli incensi e dal calore dei ceri, si può ammettere

Fig. 16 — Bernardo Daddi : Madonna. Firenze
Galleria Antica e Moderna

che non potè essere eseguita nell’anno 1300, perchè le sue forme artistiche sono posteriori a
quel tempo. Inoltre che tra gli angeli della parte mediana (particolarmente tra i due che stanno
a sinistra del trono di Cristo, uno visto di profilo e l’altro quasi di fronte) e le altre coppie
d’angioli a sinistra nell’ancona Sterbini, e nell’anconetta della galleria d’arte antica e moderna
in Firenze, opera firmata da Bernardo Daddi (fig. 16), è una identità più che una semplice
simiglianza. Dunque la pala di San Pietro è in gran parte l’opera di Bernardo Daddi. Ce
ne convince sempre più l’esame del trittico della galleria di Berlino, dove gli angeli sono
la stampa di quelli ora indicati ; e così pure il confronto di tante forme stereotipate con le
altre simili della gran pala della galleria antica e moderna in Firenze, già ascritta ad Agnolo

L'Arte. IX, 5.