L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna (9.1906)

IL CHIOSTRO DI SANT'OLIVA IN CORI

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teville, il cui nome è così intimamente legato alle vicende dell’arte in Roma nella seconda
metà del secolo XV : scultoria figura di prelato, ricchissimo, potente come un sovrano, tanto
da potersi intromettere direttamente nelle questioni tra il papa ed il re di Francia, tra il

Fig. i — Cori, Chiostro di Sant'Oliva

re di Francia e il duca di Savoia, tra il clero gallicano e la Chiesa romana; violento al
punto di fare impiccare alle finestre della sua casa un bargello che voleva punito ; libero sì
da riconoscere pubblicamente cinque suoi figliuoli naturali ; mecenate fastoso di cui lasciano
traccia costruzioni importanti come la chiesa di Sant’Agostino in Roma, ed i mille edifici,

Fig. 2 — Cori, Chiostro di Sant’Oliva. Portico inferiore

opere d’arte, oggetti di suppellettile chiesastica che donò ovunque le sue numerosissime
attribuzioni lo preposero. 1 Si che il suo stemma, avente due leoni rampanti ed, in un pic-

1 Vedi sulla vita del cardinale Rotomagense il
Roux de Labokie, Eloge du card. d’E., Paris, 1788;
Barbier de Montault, Le card d’Estouteville, in Mé-
moires de la Comm. Ardi, de Maine et Loire, voi. I;
Muntz, Les arts à la Cour des Papes, Paris, 1882,

voi. Ili, cap. III. Il vescovato di Ostia e Velletri,
entro cui trovasi Cori, fu retto dal d’ Estouteville
dal 1461 fino alla sua morte, avvenuta nel 1483. Pro-
tettore dell’ordine degli agostiniani, ne ricostruì ovun-
que i monasteri: cosi in Roma, in Anagni, ecc.