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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 9.1906

DOI issue:
Fasc. 5
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Ciaccio, Lisetta: Scoltura romana del Rinascimento, [2]: primo periodo (sino al pontificato di Pio II)
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https://doi.org/10.11588/diglit.24151#0393
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352

LISETTA CI ACCIO

tano nelle parti superstiti le medesime dimensioni e particolarità dei due frammenti delle
Grotte. Il campo su cui sono rilevate le figure è bordato dalla medesima cornice a foglie
che, nonostante le abrasioni, mostra traccie della gran foglia d’acanto che orna gli angoli

nelle figure 6 e 7 : vi sono pure gli stessi
pilastrini a tre scanalature ed i capitelli
compositi, dei quali restano soltanto le tre
foglie inferiori, essendo la sovrapposta
voluta jonica stata tagliata via insieme
con parte della cornice e dei nimbi dei
santi.

Ora, considerando la forma delle lastre
e la loro altezza complessiva, in quelle
intere, di cent. 93, mi sembra che esse non
potessero appartenere se non ad una balau
stra : nella quale l’una figura era divisa
dall’altra non da uno, ma da due pilastrini,
fra i quali stava uno stretto campo tutto
occupato dalla cornice a foglie, che lo bor-
dava tutt’attorno, unito ancora da un lato
a ciascuna delle due lastre vaticane (fig. 5).
E poiché le quattro figure ivi rappresentate
sono apostoli (dei quali soltanto il San Bar-
tolomeo è sicuramente determinabile per
il coltello che tiene nella destra (fig. 5),
credo probabile che la balaustra si dovesse
comporre di un numero di lastre sufficienti
a contenere anche tutte le altre figure degli
apostoli.1

Ho detto che le sculture del monumento
di Nicolò V potevano aiutare a datare
questi frammenti : infatti le nostre lastre,
benché assai più fini e corrette nella fat-
tura mostrano di appartenere alla mede-
sima corrente artistica. Le une e le altre
presentano quasi identici gli stretti pila-
strini a tre scanalature con basi simili e
capitelli i quali offrono la sola differenza di
avere nelle nicchie del sepolcro di Nicolò V
cinque foglie disposte in due ordini (fig. 4),
e nelle nostre lastre tre sole foglie. Così
pure in queste la cornice fogliata è tutta
simile a quella del sarcofago e dell’archi-
trave del monumento di Nicolò V (fig. 3) anche il panneggio, che è certamente di molto
migliore nelle lastre della balaustra, mostra di essere dello stesso tipo nelle molte pieghe

Fig. 8 — Maestro degli Apostoli - Frammento
Roma, Basilica di Santa Maria Maggiore
(Fot. Gargiolli).

1 Ciò sembra far credere anche la notizia desumi-
bile dal Torrigio (Le sacre grotte vaticane, Roma,
1639, pag. 99), il quale, dopo aver parlato del S. Bar-
tolomeo, n. 48 delle Grotte, dice, secondo l’errore
tradizionale, che « stava già al sepolcro di Callisto
papa III coti molti altri apostoli che qui attorno si
vedono ». Poiché attualmente di altre sculture attri-

buite al sepolcro di Callisto III e rappresentanti apo-
stoli non v’è nelle Grotte che il n. 51, può ritenersi
che quei « molti altri apostoli » fossero le due lastre
esistenti ora a Santa Maria Maggiore e parecchie altre
simili presentemente perdute, od almeno emigrate al-
trove ed a me non note.
 
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