DOI issue:
Fasc. 6
DOI article:Frizzoni, Gustavo: Appunti critici intorno alle opere di pittura delle scuole italiane nella galleria del Louvre
DOI Page / Citation link: https://doi.org/10.11588/diglit.24151#0464
OPERE DI PITTURA DELLE SCUOLE ITALIANE NEL LOUVRE 42 1
Un ultimo punto, da dilucidare per parte degl’intendenti di araldica, si è quello dello
stemma dipinto nel centro dello sfondo del tempio, stemma diviso in tre parti, contenenti,
l’inferiore una rosa ornamentale, la media una specie di trifoglio, la superiore due stelle.
Fig. 22 — La Madonna del popolo, di Defendente de Ferrari
(Proprietà del sig. Spiridion a Parigi)
Non sarebbe improbabile che da esso risultasse nuova conferma all’origine prettamente
romana del quadro.
* * *
Negli ambienti delle pitture italiane parecchie altre cose vi saranno certamente da cor-
reggere, sulle quali altri meglio dello scrivente sapranno pronunciarsi. Prima di porre fine
a questi appunti tuttavia non si saprebbe fare a meno di rivolgere lo sguardo a due tavole
di recente acquisto, che sono andate a perdersi in una sala dedicata agli antichi Francesi
(sala X), fra i quali furono classificati, evidentemente perchè i signori direttori della gal-
leria erano lungi dal riscontrarvi la mano di un Italiano. Intendonsi quelle che si danno
qui riprodotte, come fig. 20 e 21 e nelle quali ci si offrono alquanto mutilati due soggetti
cavati dai racconti del Vangelo, quali sono quello della Natività di San Giovanni Battista
e della Deposizione di N. S. Che codeste figurine, dagli atteggiamenti e dai visi compunti
abbiano qualche cosa che manifesta caratteri più d’oltremonte che italiani è bensì vero, ma
Un ultimo punto, da dilucidare per parte degl’intendenti di araldica, si è quello dello
stemma dipinto nel centro dello sfondo del tempio, stemma diviso in tre parti, contenenti,
l’inferiore una rosa ornamentale, la media una specie di trifoglio, la superiore due stelle.
Fig. 22 — La Madonna del popolo, di Defendente de Ferrari
(Proprietà del sig. Spiridion a Parigi)
Non sarebbe improbabile che da esso risultasse nuova conferma all’origine prettamente
romana del quadro.
* * *
Negli ambienti delle pitture italiane parecchie altre cose vi saranno certamente da cor-
reggere, sulle quali altri meglio dello scrivente sapranno pronunciarsi. Prima di porre fine
a questi appunti tuttavia non si saprebbe fare a meno di rivolgere lo sguardo a due tavole
di recente acquisto, che sono andate a perdersi in una sala dedicata agli antichi Francesi
(sala X), fra i quali furono classificati, evidentemente perchè i signori direttori della gal-
leria erano lungi dal riscontrarvi la mano di un Italiano. Intendonsi quelle che si danno
qui riprodotte, come fig. 20 e 21 e nelle quali ci si offrono alquanto mutilati due soggetti
cavati dai racconti del Vangelo, quali sono quello della Natività di San Giovanni Battista
e della Deposizione di N. S. Che codeste figurine, dagli atteggiamenti e dai visi compunti
abbiano qualche cosa che manifesta caratteri più d’oltremonte che italiani è bensì vero, ma