DOI issue:
Fasc. 6
DOI article:Mauceri, Enrico: L' arte in onore di Sant'Agata in Catania
DOI Page / Citation link: https://doi.org/10.11588/diglit.24151#0469
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ENRICO MAUCERI
missione dell’opera insigne fu data ad un artefice di grido (ciò che torna ad onore dei
committenti) in un tempo in cui la somma autorità ecclesiastica della diocesi catanese risie-
deva nelle mani di due prelati nati a Limoges, e quindi pieni di gusto nell’arte dell’orefi-
ceria. Fu stabilito, adunque, di fare eseguire un sontuoso busto d’argento, destinato a con-
tenere le maggiori e più importanti delle reliquie, cioè il capo ed il torace, ed inoltre, varie
teche nelle quali si dovessero conservare gli arti della medesima Santa. Il lavoro fu ini-
Catania, Portale della Chiesa del S. Carcere (particolare)
(Fotografia Ministero istruzione pubblica)
ziato sotto il vescovado di Marziale, che resse la chiesa catanese dal 1357 al 1375, ma potè
solo essere compiuto col vescovo Elia, al cui tempo, come nota uno storico locale, il De
Grossis, così il busto come le teche giunsero in Catania. 1
1 Gli storici catanesi riferiscono che il busto do- Federico III, re di Sicilia, per partecipare al papa,
vette essere eseguito ad Avignone, dove, verso il 1373, allora residente in quella città, la sua ascensione al
si recò il vescovo Marziale, inviato espressamente da trono. Il De Grossis (Catania Sacra, Catania, 1654,
ENRICO MAUCERI
missione dell’opera insigne fu data ad un artefice di grido (ciò che torna ad onore dei
committenti) in un tempo in cui la somma autorità ecclesiastica della diocesi catanese risie-
deva nelle mani di due prelati nati a Limoges, e quindi pieni di gusto nell’arte dell’orefi-
ceria. Fu stabilito, adunque, di fare eseguire un sontuoso busto d’argento, destinato a con-
tenere le maggiori e più importanti delle reliquie, cioè il capo ed il torace, ed inoltre, varie
teche nelle quali si dovessero conservare gli arti della medesima Santa. Il lavoro fu ini-
Catania, Portale della Chiesa del S. Carcere (particolare)
(Fotografia Ministero istruzione pubblica)
ziato sotto il vescovado di Marziale, che resse la chiesa catanese dal 1357 al 1375, ma potè
solo essere compiuto col vescovo Elia, al cui tempo, come nota uno storico locale, il De
Grossis, così il busto come le teche giunsero in Catania. 1
1 Gli storici catanesi riferiscono che il busto do- Federico III, re di Sicilia, per partecipare al papa,
vette essere eseguito ad Avignone, dove, verso il 1373, allora residente in quella città, la sua ascensione al
si recò il vescovo Marziale, inviato espressamente da trono. Il De Grossis (Catania Sacra, Catania, 1654,