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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 26.1923

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Fasc. 4
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Venturi, Lionello: Da un viaggio a Londra
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https://doi.org/10.11588/diglit.17343#0288
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266

LIONELLO VENTURI

Coloristicamente si tratta di una fra le opere più notevoli del Perugino, degna della
Madonna in trono della Galleria Vaticana. Le carni del Santo sono molto accese e scure.
Il drappo violaceo ha un'intensità di tono eccezionale. Il paese, ch'è bruno scuro in
primo piano, si arrossa in secondo piano, per assumere nel fondo l'azzurro umido di
origine fiamminga. Esso stacca nettamente sul cielo chiaro di dopo tramonto, che deli-
catamente s'inazzurra elevandosi.

Anche come composizione quest'opera è alquanto eccezionale. È noto che il Pe-
rugino si è compiaciuto più volte a rappresentare l'immagine di San Sebastiano. Nel
1478 l'aveva dipinta a fresco nella chiesa di Cerqueto con caratteri ancora signorel-

liani; ma poi nel quadro del Louvre (n. i566«)e in quello degli Uffizi ove il S. Sebastiano
è rappresentato insieme con la Madonna e il Battista, datato 1493, l'immagine ha raggiunto
il ritmo particolare del Perugino: non più agitazione ma posa, non più energia ma deli-
catezza; naturalezza, armonia, eleganza sovrana. Circa il 1500 il Perugino ebbe, com'è
noto, una ripresa di attività e di ricerca: è il momento degli affreschi del Cambio, della
grande pala dell'Assunta conservata nelle gallerie di Firenze e anche dell' Ascensione
del Museo di Lione iniziata nel 1496. Ivi è possibile notare, sia un maggiore interesse
per il movimento e per l'espressione drammatica, sia una finezza di esecuzione, accu-
rata lisciata graduata all'estremo, quale non si riscontra nel Perugino di prima o di poi.

E al 1500 circa va assegnato il S. Sebastiano del signor Sulley. L'esecuzione im-
peccabile corrisponde molto bene a quella dell' Assunta citata. D'altra parte tra il
tipo del S. Sebastiano del 1478 e quello del 1493 c'è un raffinamento continuo in una
sola direzione. Il tipo del quadro Sulley dimostra invece che quella direzione è mutata.
Nella miniatura firmata dal Perugino della collezione del sig. Thompson di Londra,
opera che appartiene al tardo periodo del maestro, le gambe e il torso del 5. Sebastiano

Fig. 2.

- Copia da un disegno del Perugino.
Venezia, Galleria.
 
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