NOTIZIE ARTISTICHE SUL REGNO D! CARLO EMANUELE li 79
vendosi in ciò del nostro religioso Andrea Pozzo. Io l'avrei
subito, come mi comanda il generale, mandato a chiamare
da Mondovì, ordinando che lasciasse il dipingere che at-
tualmente fa quella nostra chiesa, ma perchè il padre Ma-
lines mi scrive che il signor conte Buttigliera le soggiunse
che era intenzione di V. A. R. che perfezionasse l'opera ivi
cominciata. Sono con questa prima mia a renderle umilis-
sime grazie del beneficio che si degna aggiungere a tanti
altri che ci ha fatti, e poi a supplicarla che si compiaccia
di supplicare il padre Malines quando e come comanda che
detto nostro religioso venga, che subito sarà eseguito (i) ».
Lasciando di accennare ad altri non oscuri pittori stra-
nieri, che Carlo Emanuele onorò di sua protezione, fra cui
Baldassare Matthieu, fiammingo, che il 30 gennaio 1654
nominava pittore palatino, coli'assegnamento di duemila
lire di stipendio, e l'altro fiammingo nominato Kamer,
che dipinse alla Venaria ed al Valentino, e di cui io pos-
seggo una tavola, che rappresenta la corte in procinto d'u-
scire dalla Venaria, per recarsi a caccia, ma non troppo
morbida nell'espressione delle figure; mi soffermerò ancora
su di un tal Antonio Lanzi, perchè non lo rinvengo da al-
cuno menzionato, eppure se non mente nel suo carteggio,
ei dipinse, e procacciò quadri alla nostra corte.
Egli era sacerdote, ma seguiva l'uso del dì e di molti
ecclesiastici che attendevano più ai negozi secolareschi, che
a quelli di chiesa; e nell'agosto del 1664 scriveva al nostro
duca: « Ho scritto al Lepori che si contenti permutare meco
l'anno del predicare , e credo certo che lo farà, ma quando
non lo facesse a mia richiesta compie a V. A. R. fargli in-
tendere tal permuta essere di suo gusto, acciò egli volon-
(1) Archivi di Stato, 1. c.
vendosi in ciò del nostro religioso Andrea Pozzo. Io l'avrei
subito, come mi comanda il generale, mandato a chiamare
da Mondovì, ordinando che lasciasse il dipingere che at-
tualmente fa quella nostra chiesa, ma perchè il padre Ma-
lines mi scrive che il signor conte Buttigliera le soggiunse
che era intenzione di V. A. R. che perfezionasse l'opera ivi
cominciata. Sono con questa prima mia a renderle umilis-
sime grazie del beneficio che si degna aggiungere a tanti
altri che ci ha fatti, e poi a supplicarla che si compiaccia
di supplicare il padre Malines quando e come comanda che
detto nostro religioso venga, che subito sarà eseguito (i) ».
Lasciando di accennare ad altri non oscuri pittori stra-
nieri, che Carlo Emanuele onorò di sua protezione, fra cui
Baldassare Matthieu, fiammingo, che il 30 gennaio 1654
nominava pittore palatino, coli'assegnamento di duemila
lire di stipendio, e l'altro fiammingo nominato Kamer,
che dipinse alla Venaria ed al Valentino, e di cui io pos-
seggo una tavola, che rappresenta la corte in procinto d'u-
scire dalla Venaria, per recarsi a caccia, ma non troppo
morbida nell'espressione delle figure; mi soffermerò ancora
su di un tal Antonio Lanzi, perchè non lo rinvengo da al-
cuno menzionato, eppure se non mente nel suo carteggio,
ei dipinse, e procacciò quadri alla nostra corte.
Egli era sacerdote, ma seguiva l'uso del dì e di molti
ecclesiastici che attendevano più ai negozi secolareschi, che
a quelli di chiesa; e nell'agosto del 1664 scriveva al nostro
duca: « Ho scritto al Lepori che si contenti permutare meco
l'anno del predicare , e credo certo che lo farà, ma quando
non lo facesse a mia richiesta compie a V. A. R. fargli in-
tendere tal permuta essere di suo gusto, acciò egli volon-
(1) Archivi di Stato, 1. c.