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Atti della Società di Archeologia e Belle Arti per la Provincia di Torino — 1.1875

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Gamba, Francesco: Abbadia di S. Antonio di Ranverso e Defendente de Ferrari da Chivasso: pittore dell'ultimo de'Paleologi
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https://doi.org/10.11588/diglit.11246#0137

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128 ARCHEOLOGIA E BELLE ARTI
Convien però prontamente soggiungere che questa sua
severa ed avventata sentenza scorgesi smentita da lui me-
desimo nei seguito del libro stesso, nel quale sono descritte
le opere ed i meriti di Quirico da Tortona 1400, del Bar-
nabas 1300, del Tuncotto Giorgio 1400, del m. Gandolfino
1493, del Macrino de Alladio 1490-1508, di Grammorseo
Pietro 1523, di Ottaviano Cane da Trino 1540, del Pre-
sbitero 1500, dell'Arbasia da Saluzzo 1500, del Lomellino
Valentin da Racconigi. E Musso da Gasale, Moncalvo Cac-
cia, Caravoglia, Molineri da Savigliano, Vermiglio, Taricco,
Isabella dal Pozzo, tutti distinti artefici del 1600.
E cred'io si possano pure, senza taccia di soverchio amore
di campanile, tenere per gloria del piccolo paese a piè del-
l'Alpi i Giovenoni Gerolamo e Giuseppe Vercellesi 1500, il
Gaudenzio Ferrari 1500, il Bernardino Lanino 1500, il
Bazzi detto il Sodoma pure da Vercelli, il Tanzio 1600, e
tanti altri di minor grido.
Accade sovente che dagli uomini (simili in ciò a lanifero
gregge) si tenga dietro a chi emise falsa sentenza; e senza
darsi cura di indagarne il peso e la giustizia, vi si sotto-
scrivano e tutti ripetano, e ricadano nel medesimo errore:
e così accadde per il Lanzi, la cui erronea sentenza seguirono
il Bartoli, il De Rossi, il Paroletti, il Bertolotti, il Cibrario,
e cosi giù giù sino al penultimo descrittore della città di
Torino, il Pietro Baricco, il quale tutti li superò, e non si
peritò di dire ai membri del Congresso pedagogico italiano
del 1869, nella sua Torino descritta, che prima del secolo xvi
le arti della pittura non avevano ancora posto la loro sede
in questa nostra contrada; e che fu solo verso la metà del
secolo xvn che i Piemontesi cominciarono a coltivare di pro-
posito le arti nel loro paese; e non tardarono a segnalarsi non
pochi, fra i quali si fecero ammirare anche fuori d'Italia, il
Galliari, il padre Pozzi, il Cignaroli, il Porporati!!
 
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