ABBADIA DI S. ANTONIO DI RANVERSO, ECC.
169
S. Agostino. — Non possiamo ancora pronunciarci circa
la tavola rappresentante S. Nicola da Tolentino, attribuita
al Defendente; e per accertarsene converrà ottenere il per-
messo di togliere l'opaco cristallo dal quale è coperta. Ci
limitiamo per ora a dire che pare dipinto di non lieve me-
rito della prima metà del secolo xvi.
11 S. Nicola è dipinto di prospetto con abito nero, reg-
gente colla sinistra un libro, e colla destra un croce-
fisso, in atto di esorcizzare il demonio in forma di mostro
che gli sta sotto i piedi. Tutto il fondo del dipinto è
rabescato in oro.
Accademia Albertina di Belle Arti. — Nella galleria Mossi,
propria dell'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino,
sta una tavola del Defendente De Ferraris di forma qua-
drilunga, circolare nella parte superiore, rappresentante
Madonna in adorazione del Bambino Gesù giacente sul
lembo del manto della madre, che è azzurrognolo e con-
tornato di ricami in oro.
A destra del riguardante stanno S. Brunone, S. Stefano,
e S. Giacomo Maggiore.
A sinistra S. Antonio da Padova col giglio ed in abito di
Domenicano, S. Giovanni Battista, un santo vescovo, e
quasi nel centro S. Giuseppe pregante genuflesso.
La scena è sotto un intercolonnio ornato a fregi d'oro
su fondo lapislazzuli. Nello sfondo scorgesi sotto la rovina
di antico edilizio il presepio colla mangiatoia, e nello scor-
cio distendesi una veduta prospettica.
Nella parte superiore del cielo appare un angiolo ad an-
nunziare ai pastori la nascita del Redentore.
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S. Agostino. — Non possiamo ancora pronunciarci circa
la tavola rappresentante S. Nicola da Tolentino, attribuita
al Defendente; e per accertarsene converrà ottenere il per-
messo di togliere l'opaco cristallo dal quale è coperta. Ci
limitiamo per ora a dire che pare dipinto di non lieve me-
rito della prima metà del secolo xvi.
11 S. Nicola è dipinto di prospetto con abito nero, reg-
gente colla sinistra un libro, e colla destra un croce-
fisso, in atto di esorcizzare il demonio in forma di mostro
che gli sta sotto i piedi. Tutto il fondo del dipinto è
rabescato in oro.
Accademia Albertina di Belle Arti. — Nella galleria Mossi,
propria dell'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino,
sta una tavola del Defendente De Ferraris di forma qua-
drilunga, circolare nella parte superiore, rappresentante
Madonna in adorazione del Bambino Gesù giacente sul
lembo del manto della madre, che è azzurrognolo e con-
tornato di ricami in oro.
A destra del riguardante stanno S. Brunone, S. Stefano,
e S. Giacomo Maggiore.
A sinistra S. Antonio da Padova col giglio ed in abito di
Domenicano, S. Giovanni Battista, un santo vescovo, e
quasi nel centro S. Giuseppe pregante genuflesso.
La scena è sotto un intercolonnio ornato a fregi d'oro
su fondo lapislazzuli. Nello sfondo scorgesi sotto la rovina
di antico edilizio il presepio colla mangiatoia, e nello scor-
cio distendesi una veduta prospettica.
Nella parte superiore del cielo appare un angiolo ad an-
nunziare ai pastori la nascita del Redentore.