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Atti della Società di Archeologia e Belle Arti per la Provincia di Torino — 1.1875

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Maggiora-Vergano, E.: L' antico coro della cattedrale di Asti: lettera al Prof. A. Fabretti
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https://doi.org/10.11588/diglit.11246#0240

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228

ARCHEOLOGIA E BELLE ARTI

della spalla sinistra è la città stessa di cui è protettore.
Sopra nubi a destra si vede una santa ginocchioni che
prega, la quale ho ragione di credere sia santa Chiara,
perchè tali sculture mi vengono appunto dall'antico moni-
stero di sant'Agnese ove vivevano le Clarisse (i). Il cavallo
è sgomento per un drago che gli sta sotto ai piedi, e forse
ricorda un momento di pericolo della città, dal quale si
credette salva per virtù del Santo suo patrono e per le
preghiere della santa protettrice delle monache che com-
misero l'opera all'artista. Il secondo degli specchi rappre-
senta il Santo pure nimbato, volto a sinistra, il quale im-
pugna il vessillo della croce; il cavallo è a passo lento. Nel
terzo il Santo coli'elmo in testa impugna l'asta, ed il ca-
vallo è in azione molto concitata. Nell'ultimo san Secondo
a capo scoperto esce di fronte da una porta fortificata, a
cui venne alzata la saracinesca, di cui si scorgono ancora
le punte.
Ma comprendo di averla già abbastanza tediata, e metto
berta in sacco, e stringendole affettuosamente la mano, mi
riconfermo
Asti, 20 giugno 1876.
Dev.m° suo
MAGGIORA-VERGANO.

(1) Questo monastero era stato ricostrutto dal vescovo Oberto 111
già sovra nominato. Vedi Ughelli, Italia sacra, Voi. 14, col. 377. Pos-
seggo una trentina di pergamene del secolo xm che riguardano questo
cenobio.
 
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