Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Atti della Società di Archeologia e Belle Arti per la Provincia di Torino — 1.1875

DOI Artikel:
Bertolotti, Antonino: Artisti subalpini in Roma nei secoli XV, XVI e XVII, [1]: notizie e documenti raccolti nell'Archivio di Stato Romano
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.11246#0331

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
ARTISTI SUBALPINI IN ROMA

vere qualsivoglia sorte e quantità di persone di qualunque
tempo sì di giorno come di notte con bollettini e senza purché
non si faccia tumulto ne scandali nella sua casa dove al
presente habita, posta all'arco della Ciambella, appresso
suoi noti confini e doue pelPavenire habiterà in Roma per
vedere e sentire rispettosamente le macchine da esso me-
desimo inventate tanto armoniche quanto mathematiche di
presente ritenute in detta casa, con questo che volendo possa
ritrarne un lecito e conveniente pagamento affinchè possa
risarcirsi de'danni e fatiche fatte e pagare diversi debiti fatti e
contratti per ridurre a fine tali machine. Comandiamo pertanto
a chi spetta che sotto pena, a nostro arbitrio per tale conto
non sia molestato ne abbia impedimento non ostante ecc.
« Dato in Roma nella Camera apostolica questo dì 30
maggio 1674.
Palutius Cardinalis De Alleriis
Camerarius ».
Lo Zani lo registra come ingegnere meccanico valentissimo,
senza saperne altro.
Il Titi (1), descrivendo il Palazzo Verospi, nota:
« É singolare e celebre una quantità di cimbali raccolti
in una stanza, congegnati con tali artifizii, che sonandone
uno, ch'è il primo, suonano tutti gii altri, o pure uno, o
due soli a piacimento , e richiesta dei circostanti. L'inven-
zione e di Michel Todini da Saluzzo in cui spese 40 anni ».
Verificai se ancora esisteva, ma più nulla fu trovato.
Un Filippo Todino, qual pittore di stendardi pontifici,
trovai menzionato fin dal 1625 in un registro di mandati.
Ed eccomi giunto alla meta. Se la bontà di un lavoro
dovesse giudicarsi dalle fatiche spese attorno, questo mio

(1) Titi. — Descrizione delle pitture, sculture e architetture esposte
al pubblico in Roma. Milano 1763.
 
Annotationen