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Atti della Società di Archeologia e Belle Arti per la Provincia di Torino — 1.1875

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Ferrero, Ermanno: Statua di Claudio trovata in Susa
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https://doi.org/10.11588/diglit.11246#0338

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320

ARCHEOLOGIA E BELLE ARTI

Benché la lunghezza del naso e quella del collo siano
state alquanto esagerate dal ristauratore, non tardasi tuttavia
a riconoscere il ritratto dell'imperatore Claudio, di cui ab-
biamo non poche imagini in istatue, in busti, in medaglie
ed in cammei. Qui, siccome negli altri ritratti, il cranio è
molto tondo, la fronte larga, piuttosto bassa e solcata da
rughe, il volto si restringe assai verso la parte inferiore, il
mento è piccolo e corto, l'aspetto non molto intelligente,
ma improntato di una certa bontà.
La testa è cinta da una corona di quercia, come parecchi
ritratti dei primi imperatori e di Claudio in ispecie. Il petto
è coperto da una lorica, nel mezzo della quale sono effigiate
due Vittorie, che innalzano un trofeo, e inoltre alcuni rabe-
schi. Nella prima linea di ornamenti, che a forma quasi di
squame pendono dalla corazza, sono rappresentati una testa
di Medusa nel mezzo, ed ai lati due aquile, due teste mu-
liebri, due teste di elefanti, un fiore e due teste di arieti; e
nella sottostante elmi, clave incrociate, fiori, una pelta, una
testa d'ariete. Il paludamento, fermato da una fibula sulla
spalla destra (i), è gettato e ricade dietro alle spalle. Le
braccia mancano, ma dalla posizione delle spalle si arguisce
che il destro doveva essere alzato e proteso nel solito atteg-
giamento di chi arringa ed il sinistro ricadente lungo il
corpo e forse ripiegato sostenendo la spada; attitudine assai
ovvia nelle statue imperiali. Il corpo gravitava sulla gamba
sinistra, di cui non è mutilato che il piede, mentre la destra,
come lascia indovinare la parte di coscia, che rimane, do-
veva essere alquanto, ripiegata. Si scorge infine ancora la
parte superiore dell'alto calzare del piede sinistro, ornato di
una mascherina di leone.

(i) La fibula come la parte di paludamento che copre la spalla destra
è dovuta al ristauro ; tale però doveva essere in antico.
 
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