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Cornara, Giovanni: Di alcune tombe scoperte nel campo di Ciriè: (lettera del cap. di artiglieria Giovanni Cornara al cav. Roberto Bazzichelli)
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La prima tomba scoperta era di persona adulta; mi-
surava m. i, 80 di lunghezza, o, 70 di larghezza e o, 40 di
altezza. Era formata di larghi e sottili embrici. Alla sua
estremità, verso ponente, era collocata una specie di
gradino, egualmente di embrici, fatto evidentemente per
posarvi su il capo del cadavere, che per tal modo volgeva
il viso al levante. Nessuna traccia di vasi fittili si rin-
venne entro la tomba, nè statuette, nè monete; vi rima-
nevano soltanto alcuni avanzi informi di ossa, resi fragi-
lissimi dall'azione del tempo, e che si ridussero in polvere
al minimo contatto. La tomba era stata costrutta alla pro-
fondità di un metro all' incirca : e sovra eravi stata am-
mucchiata una grande quantità di ciottoli, prima di grosse
dimensioni, poi via via più minuti, e sopra i ciottoli uno
strato di terra alto circa venticinque centimetri.
La seconda tomba fu trovata a circa dieci metri dalla
prima, lateralmente e con la stessa direzione da ponente a
levante. Era alla medesima profondità, e sopportava, come
la precedente, un mucchio di ciottoli, ed era formata di
larghi embrici; ma le sue dimensioni, assai minori della
prima, la designavano come appartenente a persona
di età ancor tenera: misurava m. x, 20 di lunghezza,
o, 40 di larghezza e circa o, 30 di profondità. Assieme
a pochi e minuti avanzi di ossa pulvérulente, si rinven-
nero in essi i seguenti oggetti:
1. Una statuetta di terracotta, alta circa 25 centimetri,
ben conservata, rappresentante una donna nuda con un
manto sulla spalla sinistra. Questa statuetta fu rotta disgra-
ziatamente in due dallo strumento di uno dei soldati che
lavoravano nello scavo : la metà inferiore andò perduta.
2. Un piccolo unguentario di vetro (alto circa 12 cent.)
a lungo collo, e a bocca foggiata ad imbuto.
La prima tomba scoperta era di persona adulta; mi-
surava m. i, 80 di lunghezza, o, 70 di larghezza e o, 40 di
altezza. Era formata di larghi e sottili embrici. Alla sua
estremità, verso ponente, era collocata una specie di
gradino, egualmente di embrici, fatto evidentemente per
posarvi su il capo del cadavere, che per tal modo volgeva
il viso al levante. Nessuna traccia di vasi fittili si rin-
venne entro la tomba, nè statuette, nè monete; vi rima-
nevano soltanto alcuni avanzi informi di ossa, resi fragi-
lissimi dall'azione del tempo, e che si ridussero in polvere
al minimo contatto. La tomba era stata costrutta alla pro-
fondità di un metro all' incirca : e sovra eravi stata am-
mucchiata una grande quantità di ciottoli, prima di grosse
dimensioni, poi via via più minuti, e sopra i ciottoli uno
strato di terra alto circa venticinque centimetri.
La seconda tomba fu trovata a circa dieci metri dalla
prima, lateralmente e con la stessa direzione da ponente a
levante. Era alla medesima profondità, e sopportava, come
la precedente, un mucchio di ciottoli, ed era formata di
larghi embrici; ma le sue dimensioni, assai minori della
prima, la designavano come appartenente a persona
di età ancor tenera: misurava m. x, 20 di lunghezza,
o, 40 di larghezza e circa o, 30 di profondità. Assieme
a pochi e minuti avanzi di ossa pulvérulente, si rinven-
nero in essi i seguenti oggetti:
1. Una statuetta di terracotta, alta circa 25 centimetri,
ben conservata, rappresentante una donna nuda con un
manto sulla spalla sinistra. Questa statuetta fu rotta disgra-
ziatamente in due dallo strumento di uno dei soldati che
lavoravano nello scavo : la metà inferiore andò perduta.
2. Un piccolo unguentario di vetro (alto circa 12 cent.)
a lungo collo, e a bocca foggiata ad imbuto.