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Atti della Società di Archeologia e Belle Arti per la Provincia di Torino — 4.1883

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Calandra, Edoardo: Di una necropoli barbarica scoperta a Testona
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https://doi.org/10.11588/diglit.11586#0057

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DI UNA NECROPOLI BARBARICA

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venuti, ma la più gravosa somministranza del terzo dei frutti; il che
importava tutto il lavoro di coltivazione a carico delle popolazioni
spodestate.

I Longobardi pertanto in quel tempo rimasero quasi come esercito
accantonato per le città e per le ville, essendo quasi i soldati militar-
mente alloggiati per le case e poderi degli abitatori.

Tra i 36 ducati nei quali si erano divise le provincie italiane vene era
pure uno di Torino, e ne fu duca fra altri quell'Agilulfo, che per scelta
di Teodolinda fu eletto re dei Longobardi dopo la morte di Autari.

È possibile pertanto che un corpo armato di Longobardi abbia
avuto stanza a Testona, vivendo come in pensione forzata presso la
popolazione.

CONCLUSIONE

Dai fatti e dalle considerazioni che siamo venuti espo-
nendo non possiamo dedurre una precisa conclusione. Ci
limitiamo a dire che forse le maggiori probabilità sono
per i Sarmati (Slavi-Polacchi), per i Franchi-Merovingi, e
per i Longobardi.

Ci riserviamo di far misurare e studiare da qualche abile
craniologo i teschi esistenti, per il caso che un qualche
lume possa risultare dai caratteri speciali di razza.

Raccomandiamo agli archeologi italiani e stranieri, a mani
dei quali venisse questo nostro imperfettissimo cenno, di
voler esaminare gli oggetti che esistessero nelle loro raccolte,
con più chiari segni della loro origine, che non i nostri,
e di voler rendere quelle osservazioni di pubblica ragione.
 
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