di una statuetta del sonno
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òvsipono[xnóg, (i), rrjrirap óvslpm (2), somniorum comes (3),
sermonis dator atque somniorum (4) , e PEtymologicum
Magnum a KyJ.X/^viog spiega : 6 vnvov àaprrtiv.bg , ùg ri
xuXa'owv e^gov ràg f,vi'xg e la parola ìp\ì.r,vda. è usata anche
per significare : interpretazione di sogni. Ne ciò basta : si
cercava prima di andare a letto, mediante preghiere e vit-
time, di farsi amico Hermes, come è dimostrato dall'e-
sempio dei Feaci, i quali al momento dell'arrivo di Ulisse
alla reggia di Alcinoo libano coi nappi in onore dell'Ar-
gicida (5) ; e c'era l'uso di pregare il dio alla fine dei
banchetti suntuosi, che desse buoni sogni (6); l'ultima
bevuta, che si faceva prima di andar a dormire, lo Schlaf-
tritnk dei Tedeschi, come la tazza, che per essa serviva,
era detta, secondo Polluce (7) « Hermes »; sopra i piedi
(1) Eustazio all' Od. 1574, 40.
(2) Omero, inno Big 'Epp. v. 14.
(3) Amm. Marcellino, XV, 3.
(4) In un'erma di Albano (Marini, Iscr. alb. p. 146).
(5) Od. VII, 136.-
svps <$>aibxav rì-/riTopag «SI yLiSovraq
07tiv<SovTa.c; ÌSenaEGOiv évaxónaj ' Apysitpóvrri,
cS ■nvp.ara sniv^saxov, ore jj.viisa.ia.ro xo'irov.
Alla testimonianza di Omero sono da aggiungere quelle poste avanti
dal Leopardi nel suo studio intorno ai sogni nell'opera degli errori
popolari degli antichi, di Eliodoro, e dello scoliasta di Apollonio
Rodio.
(6) Plutarco, Symp. VII, 9 <ÙS yovv napóvrt xaì avvEittmonovvn
t&> ippov inorar a &£o3 Tip&rov ànaWarby!.svoi TrpoGavypvra.i\ e Ateneo
1. c : 'éoiiEvìSov Ss cctò toòv ììsinvcov àvahliovrsg xaì rat, anovSkg énot-
ovvro 'E/j/ìj? xai ov% «? verspov Ali tsAe/oj — loxeì yap lE/>,u>?s vnvov
■npoarar)ii étvat. xr~k.
(7) VI, 16, 100 'Epjxfii « rsksvra'ta 7vóai?. A questo proposito con-
sulta l'articolo citato del Kriiger.
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òvsipono[xnóg, (i), rrjrirap óvslpm (2), somniorum comes (3),
sermonis dator atque somniorum (4) , e PEtymologicum
Magnum a KyJ.X/^viog spiega : 6 vnvov àaprrtiv.bg , ùg ri
xuXa'owv e^gov ràg f,vi'xg e la parola ìp\ì.r,vda. è usata anche
per significare : interpretazione di sogni. Ne ciò basta : si
cercava prima di andare a letto, mediante preghiere e vit-
time, di farsi amico Hermes, come è dimostrato dall'e-
sempio dei Feaci, i quali al momento dell'arrivo di Ulisse
alla reggia di Alcinoo libano coi nappi in onore dell'Ar-
gicida (5) ; e c'era l'uso di pregare il dio alla fine dei
banchetti suntuosi, che desse buoni sogni (6); l'ultima
bevuta, che si faceva prima di andar a dormire, lo Schlaf-
tritnk dei Tedeschi, come la tazza, che per essa serviva,
era detta, secondo Polluce (7) « Hermes »; sopra i piedi
(1) Eustazio all' Od. 1574, 40.
(2) Omero, inno Big 'Epp. v. 14.
(3) Amm. Marcellino, XV, 3.
(4) In un'erma di Albano (Marini, Iscr. alb. p. 146).
(5) Od. VII, 136.-
svps <$>aibxav rì-/riTopag «SI yLiSovraq
07tiv<SovTa.c; ÌSenaEGOiv évaxónaj ' Apysitpóvrri,
cS ■nvp.ara sniv^saxov, ore jj.viisa.ia.ro xo'irov.
Alla testimonianza di Omero sono da aggiungere quelle poste avanti
dal Leopardi nel suo studio intorno ai sogni nell'opera degli errori
popolari degli antichi, di Eliodoro, e dello scoliasta di Apollonio
Rodio.
(6) Plutarco, Symp. VII, 9 <ÙS yovv napóvrt xaì avvEittmonovvn
t&> ippov inorar a &£o3 Tip&rov ànaWarby!.svoi TrpoGavypvra.i\ e Ateneo
1. c : 'éoiiEvìSov Ss cctò toòv ììsinvcov àvahliovrsg xaì rat, anovSkg énot-
ovvro 'E/j/ìj? xai ov% «? verspov Ali tsAe/oj — loxeì yap lE/>,u>?s vnvov
■npoarar)ii étvat. xr~k.
(7) VI, 16, 100 'Epjxfii « rsksvra'ta 7vóai?. A questo proposito con-
sulta l'articolo citato del Kriiger.