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ARCHEOLOGIA E BELLE ARTI
ci presentano il dio sotto le sembianze di un putto o di
un fanciullo, quattro sotto le sembianze di un adolescente
e uno sotto le sembianze di un vecchio.
Nel Museo di Vienna (i) c'è una piccola statuetta in
marmo dell'addormentato Nume in uno stato di conser-
vazione non molto invidiabile. E un putto nudo, di cui
sono rotte in parte le gambe e il braccio sinistro e le
ali; il corpo si appoggiava probabilmente sulla fiaccola,
che sosteneva la spalla sinistra, sulla quale è posata la
mano destra ; e sulla destra giace stanco il capo model-
lato con somma grazia. Molli sono le forme del corpo
infantile e l'espressione di un sonno tranquillo e profondo
non potrebbe essere nè più vera, ne più fedele.
In posizione simile a quella del putto del Museo di
Vienna è il celebre putto della villa Albani (2). Anch'esso
è alato alle spalle e inclina il capo sulla mano destra, che.,
posta sulla manca, riposa sull'omero sinistro, mentre si
appoggia ad una face spenta rovesciata, la quale sostiene
appunto l'omero sinistro. Le gambe sono incrocciate in
modo, che le estremità dei piedi si toccano (e pare tale
posizione avessero pure nel piccolo marmo del Museo
di Vienna), e la veste, che lascia nudo tutto il suo corpo,
gli pende dal braccio manco.
In senso affatto inverso è un altro Hypnos fanciullo
(1) Eduard Freiherrn von Sacken, Die antiken Scalpturen
des K. K. Miinf-und Antiken-Cabinetes in Wìen'Wien, 1873., tav- x>
pagg. 25-26.
(2) Muller, op. cit., voi. Il, n. 875. Questa statuetta è molto im-
portante, specialmente per l'iscrizione incisa sul frontone del tempietto,
sull'ingresso del quale c'è il putto. Si tratta di un padre, che dà la figlia
al dio del Sonno: SOMNO ORESTILLA FILIA etc. V. Orelli n. 2432,
op. cit. nella nota 1 a pag. 198 (l'ediz. col supplem. dell'Henzen).
ARCHEOLOGIA E BELLE ARTI
ci presentano il dio sotto le sembianze di un putto o di
un fanciullo, quattro sotto le sembianze di un adolescente
e uno sotto le sembianze di un vecchio.
Nel Museo di Vienna (i) c'è una piccola statuetta in
marmo dell'addormentato Nume in uno stato di conser-
vazione non molto invidiabile. E un putto nudo, di cui
sono rotte in parte le gambe e il braccio sinistro e le
ali; il corpo si appoggiava probabilmente sulla fiaccola,
che sosteneva la spalla sinistra, sulla quale è posata la
mano destra ; e sulla destra giace stanco il capo model-
lato con somma grazia. Molli sono le forme del corpo
infantile e l'espressione di un sonno tranquillo e profondo
non potrebbe essere nè più vera, ne più fedele.
In posizione simile a quella del putto del Museo di
Vienna è il celebre putto della villa Albani (2). Anch'esso
è alato alle spalle e inclina il capo sulla mano destra, che.,
posta sulla manca, riposa sull'omero sinistro, mentre si
appoggia ad una face spenta rovesciata, la quale sostiene
appunto l'omero sinistro. Le gambe sono incrocciate in
modo, che le estremità dei piedi si toccano (e pare tale
posizione avessero pure nel piccolo marmo del Museo
di Vienna), e la veste, che lascia nudo tutto il suo corpo,
gli pende dal braccio manco.
In senso affatto inverso è un altro Hypnos fanciullo
(1) Eduard Freiherrn von Sacken, Die antiken Scalpturen
des K. K. Miinf-und Antiken-Cabinetes in Wìen'Wien, 1873., tav- x>
pagg. 25-26.
(2) Muller, op. cit., voi. Il, n. 875. Questa statuetta è molto im-
portante, specialmente per l'iscrizione incisa sul frontone del tempietto,
sull'ingresso del quale c'è il putto. Si tratta di un padre, che dà la figlia
al dio del Sonno: SOMNO ORESTILLA FILIA etc. V. Orelli n. 2432,
op. cit. nella nota 1 a pag. 198 (l'ediz. col supplem. dell'Henzen).