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Atti della Società di Archeologia e Belle Arti per la Provincia di Torino — 4.1883

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Claretta, Gaudenzio: I marmi scritti di Torino e Suburbio dai bassi tempi alla metà del secolo XVIII, [4]
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https://doi.org/10.11588/diglit.11586#0337

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I MARMI SCRITTI DI TORINO E SUBURBIO 331

XIV

CROCETTA

Chiesa già suburbana, ora nel perimetro della cinta da-
ziaria, edificata nel 1617 nel sito ove già sorgeva una cap-
pellata a S. Grato, vescovo d'Aosta.

11 principe cardinale Maurizio di Savoia vi pose la lapide
fondamentale, su cui venne impressa quest'epigrafe:

Deiparae Virgini de Crvce
Carolo Emanvele Sabavdiae Dvce
Patre regnante
Mavritivs cardinalis filivs
Primvm lapidem posvit
Anno MDCXVH.

Furono chiamati ad uffiziarla i Trinitari calzati o frati
della Redenzione degli schiavi sotto gli auspizii di Carlo
Emanuele I per adempiere ad uri voto della pia sua con-
sorte Catterina d'Austria. '

Questi religiosi furono assai favoriti dal Municipio di To-
rino, desideroso che esercitassero larga ospitalità inverso i
viandanti esteri che venivano nella nostra Metropoli, e che
tenessero scuola per gli abitanti delle circostanti campagne.
Alcuni di essi si distinsero per singolari virtù e si resero
benemeriti di Torino nel contagio sovraccennato del 1630.
A quei giorni la Crocetta non era peranco eretta in par-
rocchia, dipendendo dalla Congregazione dell'Oratorio di
Torino, donde venne poi smembrata sul cader del secolo
scorso.

Ne fu rettore, ed ivi fu sepolto nel 1826 quel Giuseppe
Antonio Massa da Savigliano, che soleva denominarsi Gio-
seffo Massa, autore di vari scritti poetici, ascetici, del Me-
 
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