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0.5
1 cm
ANTICHITÀ LOMELLINE
335
n. 5) Busto a sinistra col paludamento ricadente in
belle pieghe; capelli cinti da una benda ;
n. 6 e 7) Busti a destra, capo con berretto frigio che
lascia scoperta una corona di capelli (diam. 0,052; spess.
0,006) ;
n. 8) Busto a destra, a capo scoperto (diam. 0,059 '■>
spess. 0,008).
Rarissima è una figurina alata (Tav. XIX 49) alta
m. 0,10, dalla lunga capigliatura, fluente sulle spalle, nude
come la persona. Stringe un'idria colla destra, mentre
coll'altra sostiene il manico di una situla. Il suo atteg-
giamento e i suoi attributi possono farle un posto nel
cielo mitico della Gallia preromana, nei di cui sepolcreti (1)
essa è comune. Così il Babelon.
Pure bellissima è una statuetta di donna (n. 10) (2) che
seduta con posa matronale su d'un seggiolone a hrarrjaJL
sorregge un bambino e stringe nella destra e
ginocchio, un vaso. Il peplo, stretto alla cintu
in ricche pieghe ai piedi, disegnandone la bE_ P^jjfjjj^
Non meno pregevole è la bella figura femrr~
che sostiene con posa aggraziata un sudario d
In essa, lo studio delle proporzioni e delle fon
coll'insieme dozzinale della figura (n. 12) che=_ |
ad una colonna. çfi
La nobile figura di vecchio calvo (n. 13) =_ _C
paludamento artisticamente drappeggiato (alt E_a> "g
x
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(1) Anthime Saint-Paul, Annuaire de l'archéologue = 4—1
1877. Héron de Villefosse in Bulletin de la Société da ET C
France, 1882, pag. 165 e 166. Q È
(2) Era comune ai popoli delia Gallia il culto alle
quali prendeva nome il Monginevra. Nell'itinerario
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dopo la fermata di Briançon (Byrrigantium) : inde ascezr-^
(v. A. Fabretti in Atti della Soc. di Archeologia, voi
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n. 5) Busto a sinistra col paludamento ricadente in
belle pieghe; capelli cinti da una benda ;
n. 6 e 7) Busti a destra, capo con berretto frigio che
lascia scoperta una corona di capelli (diam. 0,052; spess.
0,006) ;
n. 8) Busto a destra, a capo scoperto (diam. 0,059 '■>
spess. 0,008).
Rarissima è una figurina alata (Tav. XIX 49) alta
m. 0,10, dalla lunga capigliatura, fluente sulle spalle, nude
come la persona. Stringe un'idria colla destra, mentre
coll'altra sostiene il manico di una situla. Il suo atteg-
giamento e i suoi attributi possono farle un posto nel
cielo mitico della Gallia preromana, nei di cui sepolcreti (1)
essa è comune. Così il Babelon.
Pure bellissima è una statuetta di donna (n. 10) (2) che
seduta con posa matronale su d'un seggiolone a hrarrjaJL
sorregge un bambino e stringe nella destra e
ginocchio, un vaso. Il peplo, stretto alla cintu
in ricche pieghe ai piedi, disegnandone la bE_ P^jjfjjj^
Non meno pregevole è la bella figura femrr~
che sostiene con posa aggraziata un sudario d
In essa, lo studio delle proporzioni e delle fon
coll'insieme dozzinale della figura (n. 12) che=_ |
ad una colonna. çfi
La nobile figura di vecchio calvo (n. 13) =_ _C
paludamento artisticamente drappeggiato (alt E_a> "g
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(1) Anthime Saint-Paul, Annuaire de l'archéologue = 4—1
1877. Héron de Villefosse in Bulletin de la Société da ET C
France, 1882, pag. 165 e 166. Q È
(2) Era comune ai popoli delia Gallia il culto alle
quali prendeva nome il Monginevra. Nell'itinerario
O >
dopo la fermata di Briançon (Byrrigantium) : inde ascezr-^
(v. A. Fabretti in Atti della Soc. di Archeologia, voi
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