LE CRIPTE STORICHE DEL CIMITERO
DI PRETESTATO.
Dell'argomento accennato nel titolo di questo discorso ho
trattato più volte partitamente nel Bullettino. Il quale nel 1863
esordì il suo corso appunto coll'aununzio e la dichiarazione della
scoperta d'una delle più insigni storiche cripte del predetto cimi-
tero; e poscia in queir anno medesimo e tratto, tratto nei seguenti
fino al primo fascicolo del corrente anno venne informando con
brevi cenni i lettori dei progressi e del frutto degli scavi con-
tinuati in quegli illustri ipogei. Oggi imprendo a scrivere della
somma di siffatto tema e del complesso di coteste scoperte. Non
è mio costume ripetere il già detto, ne accingermi a ragionare
di proposito ed alla distesa intorno a trovamenti incompiuti, e
prima che dal loro esame possa trarsi alcuna conchiusione ferma
e positiva. Laonde i miei lettori aspetteranno dal presente di-
scorso importanti novità, e la soluzione definitiva d'alcuno degli
storici problemi fino ad ora rimasti in sospeso circa i monu-
menti di che prometto parlare. Quest'aspettazione non sarà ap-
pagata; e stimo mio dovere confessarlo francamente da princi-
pio, piuttosto che eludere la difficoltà, mascherando con facile
artificio il lato debole della divisata trattazione. Alla quale mi
invitano potenti motivi, non ostante il difetto, che chiaramente
prevedo e spontaneamente predico. All'escavazione delle nobili
cripte., di che ragiono, hanno contribuito con generose oblazioni
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DI PRETESTATO.
Dell'argomento accennato nel titolo di questo discorso ho
trattato più volte partitamente nel Bullettino. Il quale nel 1863
esordì il suo corso appunto coll'aununzio e la dichiarazione della
scoperta d'una delle più insigni storiche cripte del predetto cimi-
tero; e poscia in queir anno medesimo e tratto, tratto nei seguenti
fino al primo fascicolo del corrente anno venne informando con
brevi cenni i lettori dei progressi e del frutto degli scavi con-
tinuati in quegli illustri ipogei. Oggi imprendo a scrivere della
somma di siffatto tema e del complesso di coteste scoperte. Non
è mio costume ripetere il già detto, ne accingermi a ragionare
di proposito ed alla distesa intorno a trovamenti incompiuti, e
prima che dal loro esame possa trarsi alcuna conchiusione ferma
e positiva. Laonde i miei lettori aspetteranno dal presente di-
scorso importanti novità, e la soluzione definitiva d'alcuno degli
storici problemi fino ad ora rimasti in sospeso circa i monu-
menti di che prometto parlare. Quest'aspettazione non sarà ap-
pagata; e stimo mio dovere confessarlo francamente da princi-
pio, piuttosto che eludere la difficoltà, mascherando con facile
artificio il lato debole della divisata trattazione. Alla quale mi
invitano potenti motivi, non ostante il difetto, che chiaramente
prevedo e spontaneamente predico. All'escavazione delle nobili
cripte., di che ragiono, hanno contribuito con generose oblazioni
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