Bullettino di archeologia cristiana (2.Ser.3.1872)

DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA

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Né quella pietra quivi si trovava per caso. Sopra tre altre pietre delle
medesime fondamenta sono stati visti altrettanti monogrammi della stessa
foggia non accuratamente incisi , ma solo graffiti : segno evidente, che il
costruttore di quella villa era Cristiano e voleva fin dalle fondamenta della
medesima testificare la sua fede ed invocare edificando il nome di Cristo.
Più volte nel Bullettino ho ragionato dei sacri simboli e delle pie invo-
cazioni incise dagli antichi fedeli sulle porte , sulle pareti, sugli utensili
delle loro case. Ma di siffatti segni della fede cristiana nelle pietre delle
fondamenta, per quanto ora ricordo, questo è il primo esempio.

La principale importanza però di questo monumento è, a mio avviso,
nella sua patria. Esso senza dubbio appartiene ai Cristiani della primitiva
chiesa d'Inghilterra ; non a quelli della chiesa fondata da s. Agostino ai
tempi del magno Gregorio. Grloucester è 1' antica romana colonia Gtevum -,
e per tutta la sua contea frequenti appaiono le vestigia di castri militari
e di ville romane (1). Nel luogo medesimo , che ora ci dà le fondamenta
d'una villa cristiana, fu negli scorsi anni scoperta un'altra villa romana (2).
Ma di monumenti antichi cristiani quivi non era ancora apparsa traccia
veruna. La scoperta testé avvenuta dee essere posta a confronto con quella
di molte altre ville dell' età imperiale romana dei secoli terzo e quarto
descritte dagli archeologi inglesi: nei cui ornamenti figurati a musaico so-
vente osservo 1' imagine d' Orfeo attraente col suono della lira ogni specie
di animali (3). Porse il noto senso simbolico dai Cristiani applicato a co-
testa immagine non fu estraneo alla sua frequenza nelle ville britanno-
romane. Imperocché in una di queste a Prampton presso Dorchester (ter-
ritorio degli antichi Ourotriges ) il pavimento d' una sala, benché adorna
di scene mitologiche e di iscrizioni metriche allusive alle immagini di Net-
tuno e di Cupido, pure termina in un abside, nel mezzo della quale regna
il monogramma di Cristo della foggia medesima di quello della villa di
Cbedworth (4). Laonde non è senz'esempio il trovare in Inghilterra segni
di cristianesimo nelle ville dei tempi imperiali, anche dove meno li aspet-
teremmo. Nel museo britannico ho visto una forma di piombo, trovata in
Londra , sulla quale è due volte improntato il sigillo SYAGR ( Syagrii,
nome illustrato dai consoli degli anni 381, 382), ed inoltre il monogramma
colle lettere SPES .... , cioè spes in Christo. Io la stimo del secolo quarto
e contemporanea dei monogrammi, che notiamo in due ville britanno-romane.
Del rimanente la parte più occidentale deil' Inghilterra , ove abitarono i
Durolriges ed i loro vicini Dumnonii (Cornwall e Devon), è assai ricca di
pietre crociformi, ed anche di epitaffi cristiani, che possono essere in parte
attribuiti al secolo in circa sesto. Ma io non debbo in questo breve an-
nunzio trattare in genere dei rarissimi monumenti della prisca chiesa bri-
tannica : tema grave e degno di accurato ragionamento.

(1) V. Lysons jnn. The Romans in Gloucestershire, London 1868.

(2) lhe journal of the British Archeological Association T. XXIV a. 18G8 p. 132.

(3) Lysons, Reliquiae Britt. Som. T. I tab. HI, T. II tal). XX, XXVI.

(4) Lysons, 1. c. T. I tab. V.

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