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BULLETTINO
7 aprile 1878.
Il p. Bruzza presentò il calco della seguente iscrizione
cristiana cimiteriale rinvenuta sull’ Esquilino nel Monte della
giustizia :
be
quae vìxìt
L’iscrizione fu posta ad una Julia Pontia o Pontiana bambina
di due anni ; nella prima linea fu segnato il nome del padre o
della madre; che comincia dalle sillabe DIVE... e sembra deri-
vato da clives come Divetius o Diveniius, cognome rarissimo ;
meno raro Divitius, Divitia. Anche il vocabolo Dives fu adope-
rato per cognome nell’età cristiana (vedi de Rossi, Roma sott.
T. Ili pag. 550). Notabile è il simbolo graffito; il quale rap-
presenta un calato intessuto di vimini e ricolmo di erbe o
fiori, mentre sott’esso giace un serto disciolto.
Il canestro ripieno di fiori fu effigiato più volte sulle tombe
dei fanciulli: ed i fiori col subito appassire alludono assai bene
alla breve durata di quelle giovani vite. Altre volte nei sepolcri
pur di fanciulli si è voluto esprimere la stessa idea col calato
rovesciato, e nella nostra iscrizione la ghirlanda posta ai piedi
del vaso, come fosse caduta da questo, ha lo stesso significato:
forse non se ne conosce altro esempio.
Il sig. E. Stevenson ragionò delle notizie da lui trovate
circa la basilica suburbana di s. Agnese nei manoscritti di
Marzio Milesio Sarazani, nella bibl. Pontaniana di Napoli. Disse
del fervore degli studi archeologici sacri nella fine del secolo
calalo
sopra
un serto
di
fronde.
DIVEì. . ..
(5 IVLIE PONi.
NEMERENTi.
ANNIS DVOS menses
DIES NOVE
BULLETTINO
7 aprile 1878.
Il p. Bruzza presentò il calco della seguente iscrizione
cristiana cimiteriale rinvenuta sull’ Esquilino nel Monte della
giustizia :
be
quae vìxìt
L’iscrizione fu posta ad una Julia Pontia o Pontiana bambina
di due anni ; nella prima linea fu segnato il nome del padre o
della madre; che comincia dalle sillabe DIVE... e sembra deri-
vato da clives come Divetius o Diveniius, cognome rarissimo ;
meno raro Divitius, Divitia. Anche il vocabolo Dives fu adope-
rato per cognome nell’età cristiana (vedi de Rossi, Roma sott.
T. Ili pag. 550). Notabile è il simbolo graffito; il quale rap-
presenta un calato intessuto di vimini e ricolmo di erbe o
fiori, mentre sott’esso giace un serto disciolto.
Il canestro ripieno di fiori fu effigiato più volte sulle tombe
dei fanciulli: ed i fiori col subito appassire alludono assai bene
alla breve durata di quelle giovani vite. Altre volte nei sepolcri
pur di fanciulli si è voluto esprimere la stessa idea col calato
rovesciato, e nella nostra iscrizione la ghirlanda posta ai piedi
del vaso, come fosse caduta da questo, ha lo stesso significato:
forse non se ne conosce altro esempio.
Il sig. E. Stevenson ragionò delle notizie da lui trovate
circa la basilica suburbana di s. Agnese nei manoscritti di
Marzio Milesio Sarazani, nella bibl. Pontaniana di Napoli. Disse
del fervore degli studi archeologici sacri nella fine del secolo
calalo
sopra
un serto
di
fronde.
DIVEì. . ..
(5 IVLIE PONi.
NEMERENTi.
ANNIS DVOS menses
DIES NOVE