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Mostra di Tiziano <1935, Venedig>; Barbantini, Nino [Hrsg.]; Vecellio, Tiziano [Ill.]
Mostra di Tiziano: Venezia XXV Aprile-IV Novembre MCMXXXV-XIII : catalogo delle opere — Venezia, 1935

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https://doi.org/10.11588/diglit.71788#0065
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21 - LA VERGINE DEL CONIGLIO (1530).
L'incaricato del Marchese Federico Gonzaga scriveva da Venezia
nel febbraio 1530 al suo padrone: « Tutiano m'ha fatto vedere gli
« quadri che fa per V. S. : quello di Nostra Donna con Santa Cathe-
« rina e l'altro delle Donne nude sono in benissimo termine». Si
vuole che in cotesta Madonna con Santa Caterina, sia citata, per
quanto a qualche altra Santa Caterina con la Vergine potrebbe com-
petere quel titolo, questa nostra Vergine del Coniglio, dipinta da
Tiziano certo per delizia di una delle più raffinate corti italiane,
quando ad esse prodigava del pari i suoi più dolci poemi di voluttà,
come i Baccanali o le Bagnanti ignude. Infatti è una delle più gra-
ziose e signorili, non fosse che per la Santa Caterina, ornata i capelli di
diadema e di perle al pari di una principessa ; e si direbbe fatta per
giuoco, con la bella trovata del coniglio. Àll'anno 1530 ben si conviene
la perfezione del dipinto, dove il paesaggio si allarga in una visione
ormai tutta vera, tratta dalle prime colline di Val di Piave salendo
ai monti. Il dipinto apparteneva già alla collezione di Luigi XIV ed
era ben degno del Gran Re.
Tela: a. 0.71, 1. 0.85.
Dal Museo Nazionale del Louvre, Parigi.

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