Bayardi, Ottavio Antonio: Prodromo Delle Antichità d'Ercolano (Band 4) (Neapel, 1752) [Cicognara, 2649-4]

Ti rea > ma bensì il circuito di tutto
cominciando dalia punta di Malea , ì
do in quella di Bucefalo . Non è
tanto profondo quanto lo è il Saronia
leo aH'Iitmo di Corinto , o fia al por)
La profondità del feno Argolico, prelì
Bucefalo a Tirea è „ fecondo la Ca;
gnor deiriiola , miglia delie antiche ci
e Nauplia , fecondo le offervazioni ai
del medefimo Geografo , è dittante
del golfo miglia lette . Dunque dal j
cefalo a Nauplia vi è il corio di ri
antiche quarantanove , o fieno itaci j
varitadue : corfo d'Ercole, quando dalli
Bucefalo venne a Micene . La fudettj
prefa fecondo la latitudine di Tolome
ca quarantatre delle antiche miglia : (a
cefalo LI. 26. XXXVI. 6. Nauplia por,
XXXVI. 6. Mancano da ki miglia *
del Signor dell'Ifola. Ma fatti bene i
na quafi allo fteffo , perchè la Città
la reiìa molto al di lotto ad Capo ,
lo ftèfTo nome . In oltre la mi fura u^x uiguui
dell'Ilola è prefa dal fondo dei picciolo feno 5 for-
mato dal Promontorio Buportmo, sul di cui Iftmo
era lituata la Citta di Nauplia, e devefi avver-
tire , che tutto quanto il gran feno fi piega,
e fi ripiega , per ciò , non andando nella colla
a. linea retta 5 iène viene ad allungare la mifura
qualche cola di più di quello, che porta la fteiTa,
pre-

ci
CD
<


O —

OD
e
CD

O
0)
3

33
CD
a

»
CQ
CD
0)

o 1

o

<? Q

3 CD
* °
I o

l\3 -

00 IZ

0° .-1

cn —

Oi —

•>i —

00 -

O e
0> 5



ro —

w -

(a) Bouy.s^y,\oV XtfJLA'j tu yi /3 A i ì rawshU Ì%ÌVft9V Vti hi ^? 9.
Tolomeo lib. 3. cap. 16.