216 Trovamenti risguar'danti la topografia e la epigrafia urbana
La uniformità del ripostiglio è turbata da tre eccezioni :
dalla presenza, cioè, di un asse tagliato espressamente a metà,
sulla linea del diametro; di nrìuncia col tipo normale della
Minerva galeata (di peso e di grandezza superiore a quella di
un triente ordinario) ; e finalmente da un medio bronzo di Clau-
dio, con la leggenda TI CLAVDIVS CAE///////, e col rovescio
della LIBERTAS.
Fondandosi dalla ditta Marotti, Frontini e C. un edificio
ad uso di magazzini sulla via Ostiense, a circa 400 metri dalla
porta s. Paolo, in prossimità del ponte della ferrovia, è stato
messo allo scoperto un antico sepolcro costruito in laterizio. Con-
teneva varie ossa e frammenti di vasi fittili, di ninna impor-
tanza. Infisso nel terreno era un cippo inscritto di marmo, alto
un metro, con cornice, antefisse e timpano, entro il quale è scol-
pita una corona. L'iscrizione, incisa da mano imperita, dice:
D • M
TI • CLAVDIO • HYGINO ■ COIV
Gì • SVO • BENE • MERENTI • FECI
T- IVEA • COMVNIS • ET • TI • CLN
DIO • PROBO • FILIO ■ PIEN
VIX • ANN • sic
T•CLAVDIVS • ATHENAEVS
FECIT • CLAVDIAE • SATVR
NIN AE • CONI VGI • B • M •
VIX • AN • XXII • ME • VI
DIE ■ XX •
Nel v. 4 in principio fu aggiunta posteriormente la lettera T
finale della parola fecit, ch'era stata omessa nella prima scrit-
tura. Furono pure aggiunte la seconda I di Julia e l'A di Claudio,
essendovi stato prima scritto IVLA e CLVDIO. Similmente in
fine del v. 5 la primitiva scrittura PIN fu corretta, aggiungendo
una piccola E , per indicare ?lEN(tissimo).
G. Gatti.
La uniformità del ripostiglio è turbata da tre eccezioni :
dalla presenza, cioè, di un asse tagliato espressamente a metà,
sulla linea del diametro; di nrìuncia col tipo normale della
Minerva galeata (di peso e di grandezza superiore a quella di
un triente ordinario) ; e finalmente da un medio bronzo di Clau-
dio, con la leggenda TI CLAVDIVS CAE///////, e col rovescio
della LIBERTAS.
Fondandosi dalla ditta Marotti, Frontini e C. un edificio
ad uso di magazzini sulla via Ostiense, a circa 400 metri dalla
porta s. Paolo, in prossimità del ponte della ferrovia, è stato
messo allo scoperto un antico sepolcro costruito in laterizio. Con-
teneva varie ossa e frammenti di vasi fittili, di ninna impor-
tanza. Infisso nel terreno era un cippo inscritto di marmo, alto
un metro, con cornice, antefisse e timpano, entro il quale è scol-
pita una corona. L'iscrizione, incisa da mano imperita, dice:
D • M
TI • CLAVDIO • HYGINO ■ COIV
Gì • SVO • BENE • MERENTI • FECI
T- IVEA • COMVNIS • ET • TI • CLN
DIO • PROBO • FILIO ■ PIEN
VIX • ANN • sic
T•CLAVDIVS • ATHENAEVS
FECIT • CLAVDIAE • SATVR
NIN AE • CONI VGI • B • M •
VIX • AN • XXII • ME • VI
DIE ■ XX •
Nel v. 4 in principio fu aggiunta posteriormente la lettera T
finale della parola fecit, ch'era stata omessa nella prima scrit-
tura. Furono pure aggiunte la seconda I di Julia e l'A di Claudio,
essendovi stato prima scritto IVLA e CLVDIO. Similmente in
fine del v. 5 la primitiva scrittura PIN fu corretta, aggiungendo
una piccola E , per indicare ?lEN(tissimo).
G. Gatti.