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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 21.1893

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Pascal, Carlo: Il più antico tempio d'Apollo a Roma
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https://doi.org/10.11588/diglit.13635#0065
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Il più antico tempio d'Apollo a Roma

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bilniente il semplice sacellum, i consoli convocarono in quel luogo
il Senato. Ivi pure si adunò nel 558 per ascoltare i legati del
tiranno Nabide (Liv. 34, 43), ivi nel 565 M. Fulvio proconsole
parlò al Senato delle proprie imprese di Etolia e Cefallenia
(Liv. 39, 4) ; e Lucio Emilio nel 564 domandò al Senato il
trionfo per la vittoria sopra Antioco (Livio 37, 58), e nel 577
i legati di Vito Sempronio annunziarono l'avvenuta soggezione
dei Sardi (Liv. 41, 17). Alla vicinanza infine del tempio di Apollo,
e al carattere proprio di questo nume, bisogna attribuire la scelta
del luogo per il teatro di Marcello, che Augusto intitolò dal
genero, e a sue spese fece costruire in solo magna ex parie a
privatis empio (Mon. Ancyr. P. IV, 22).

Si ha notizia altresì di un lavacro di Apollo presso al tempio.
Tal notizia risulta dal confronto di un passo di Plutarco con
un passo di Cicerone. L'un passo e l'altro apportammo nella
nota 5. Plutarco in Sulla, 32, narra che Catilina uccise certo
Mario di opposta fazione, e a Sulla, sedente nel foro, ne portò
il capo; e andò poi subito a lavarsi al nsQiQoavTìjQiov tov
'AnóXXcovog, la quale notizia bisogna emendare col passo di
Cicerone (Toga cand. p. 91 Or.), che pone Sulla a sedere non
nel foro, ma ad aeclem Apollinis. Da tali fonti antiche derivano
forse le notizie degli umanisti del secolo XV, che nelle opere dei
regionarii interpolarono, tra le cose notevoli della IX regione il
lavacrum Apollinis, o Yaedes antiqua Apollinis cum lavacro ;
ma diverso certamente da tal lavacro era il fons Apollinis et
Camenarum menzionato da Frontino, de aquis, 4, fuori la porta
Capena. Non so inoltre a qual fonte apollineo accenni un' iscri-
zione trovata a Lione (Orelli, 4803), ove si legge 'tu qui legis
vade in Apollinis lavari. Quod ego cum coniuge feci. Vellem si
aduc possem '.

Il tempio di Apollo fu probabilmente danneggiato dall'in-
cendio dell'anno 80 dell' E. V., che distrusse il portico d'Ottavia,
ma non fu arso, chè non vien noverato da Dione Cassio, 66, 24,
 
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