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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 21.1893

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Nr. 2
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Marucchi, Orazio: I lavori ad intarsio della Basilica di Giunio basso sull'Esquilino
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https://doi.org/10.11588/diglit.13635#0102
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I lavori ad intarsio

edifizio a cui quelle tavole si riferiscono, a me non resta a fare
altro se non che riassumere i punti principali della sua tratta-
zione, quanto almeno è necessario per la intelligenza dei disegni
che pubblichiamo

La tavola 1V-Y unita a questo fascicolo riproduce un disegno
del Sangallo, conservato nella Biblioteca Barberini, che rappre-
senta una parte della decorazione interna della chiesa di s. Andrea
sull' Esquilino, oggi distrutta, e che era situata presso l'odierno
ospedale di s. Antonio : e la tavola 1I-III data già nel prece-
dente numero, ritrae a colori due quadri a commessi di pietre
dure, esistenti già nella chiesa medesima ed oggi conservati, come
si disse, nel museo capitolino (2).

Biassumerò prima la storia di questa chiesa di s. Andrea,
come fu sagacemente ricostruita dal de Rossi nell' articolo già
citato, e tratterò poi delle sue artistiche decorazioni.

La chiesa di s. Andrea sull' Esquilino si conservò fino al
secolo XVII0, e per la sua antichità e per la sua importanza
artistica fu studiata dagli archeologi e dagli architetti; ed il
Ciampini, che la vide barbaramente distruggere nel 1686, ce ne
diè alcune notizie e ne pubblicò la pianta con i relativi disegni
nella dotta sua opera sulle basiliche cristiane (3).

Quell'edilizio, per la singolarità delle sue decorazioni di
sculture e di mosaici in gran parte di soggetto pagano, fu giudi-
cato da taluno un antico tempio idolatrico trasformato poi in
chiesa cristiana : e Filippo de Winghe, archeologo fiammingo che
ricercò con molto amore i monumenti cristiani di Roma circa
il 1590, lo giudicò un tempio di Diana, come si legge nei suoi

(1) Si vegga il Ballettino di Archeologia Cristiana del de Rossi, anno
1871, pag, 5 e segg.

(2) Questi quadri sono stati collocati nella prima sala a pianterreno
a sinistra dell'ingresso dove sono raccolti parecchi antichi musaici. Essi
misurano metri 1,83 di lunghezza per 1,25 di altezza.

(3) Vetera monimenta Voi. I, tav. Ia.
 
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