DOI issue:
Nr. 2
DOI article:Cantarelli, Luigi: Il vicariato di Roma, [5]
DOI Page / Citation link: https://doi.org/10.11588/diglit.13635#0128
110
Il vicariato di Roma
5. Anonimo.
Symm., Ept, II, 30 == Parisotti, 244... referendi liaec sola
praefecto urbis ratio fuit, non ut receptarum appellalionum
poenam Siciliae rector exsolveret, sed ut iniurìam suam
sacri auditorii cognitor vindicaret.
Il Seeck (Chr. Sym. 122) assegna questa lettera, diretta a
Nicomaco Flaviano, al 389, poiché vi si parla dell'usurpatore
Massimo, che, nell'anno precedente, era stato ucciso. L'anonimo
Siciliae rector deve, perciò, ascriversi al 389.
6. Anonimo.
Symm., Ep. IX, 75 = Parisotti, 248: Beasti curiam nostrani
forumque Romanum, de quo sortiri Sicilia magistratus (inte-
rior am recordatione metuebal. ades igitur nobis expectatus,
illis desiderandus, et praesume Ubi accepto fereridum, si pro-
vinciae commodaverit posteriori^ imitatio, auctor est enim ho-
norum sequentium, qui reliquit exemplum, vale.
La lettera è diretta a un personaggio ignoto che doveva
assumere il governo della Sicilia e al quale Simmaco raccomanda
di bene amministrare quella provincia, che temeva sempre di
veder imitato dai nuovi il mal governo dei suoi antichi rettori.
Così, almeno, mi pare che debbano essere interpretate le parole
Sicilia magistratus anteriorum recordatione metuebat. 11 Seeck
Chr. Sym., 207), assegna la lettera al 400, subito dopo il quale
anno il nostro anonimo deve essere stato preposto all'ammini-
strazione dell'isola.
7........eh us.
C. 7020 — Parisotti, 250 (Catina) : ____ Qaesar — chus
[_vif] c\_larissimus~\ c o n s u 1 a r i [s] ... \_ve~\nantiu\_f\.
La sillaba CHVS è, probabilmente, la finale del nome di
Il vicariato di Roma
5. Anonimo.
Symm., Ept, II, 30 == Parisotti, 244... referendi liaec sola
praefecto urbis ratio fuit, non ut receptarum appellalionum
poenam Siciliae rector exsolveret, sed ut iniurìam suam
sacri auditorii cognitor vindicaret.
Il Seeck (Chr. Sym. 122) assegna questa lettera, diretta a
Nicomaco Flaviano, al 389, poiché vi si parla dell'usurpatore
Massimo, che, nell'anno precedente, era stato ucciso. L'anonimo
Siciliae rector deve, perciò, ascriversi al 389.
6. Anonimo.
Symm., Ep. IX, 75 = Parisotti, 248: Beasti curiam nostrani
forumque Romanum, de quo sortiri Sicilia magistratus (inte-
rior am recordatione metuebal. ades igitur nobis expectatus,
illis desiderandus, et praesume Ubi accepto fereridum, si pro-
vinciae commodaverit posteriori^ imitatio, auctor est enim ho-
norum sequentium, qui reliquit exemplum, vale.
La lettera è diretta a un personaggio ignoto che doveva
assumere il governo della Sicilia e al quale Simmaco raccomanda
di bene amministrare quella provincia, che temeva sempre di
veder imitato dai nuovi il mal governo dei suoi antichi rettori.
Così, almeno, mi pare che debbano essere interpretate le parole
Sicilia magistratus anteriorum recordatione metuebat. 11 Seeck
Chr. Sym., 207), assegna la lettera al 400, subito dopo il quale
anno il nostro anonimo deve essere stato preposto all'ammini-
strazione dell'isola.
7........eh us.
C. 7020 — Parisotti, 250 (Catina) : ____ Qaesar — chus
[_vif] c\_larissimus~\ c o n s u 1 a r i [s] ... \_ve~\nantiu\_f\.
La sillaba CHVS è, probabilmente, la finale del nome di