Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (21.1893)

262

Nuove osservazioni sulle epigrafi votive ed onorarie

della pubblicazione, tendeva piuttosto ad illustrarne alcuni par-
ticolari interessanti, che a tentare la ricomposizione dei monu-
menti interi : e la parte figurata da lui fu tralasciata affatto.
A quest'ultimo difetto rimediò il eh. C. L. Visconti, dando sulle
tavole V-VI1I del volume quarto di questo Bullettino i disegni
dei principali pezzi : però, anche là, più volte frammenti appar-
tenenti all'istesso monumento sono separati e raffigurati in iscala
diversa. Della parte epigrafica poi si occupò con altrettanto zelo
che successo il eh. Gio. Schmidt: le sue note, utilissime special-
mente per i monumenti ritrovati nel 1873, in parte videro la
luce nel volume quarto dell'Ephemeris Epigraphica (n. 896-898
p. 327 segg.), in parte rimasero inedite fra le schede destinate
agli addenda del volume sesto del Corpus. Da queste note dello
Schmidt ho ricevuto parecchi lumi per le mie ricerche, e ne farò
onorevole menzione più volte nelle pagine seguenti.

Ora, toccando a me l'incarico di riscontrare le dette lapidi
per la stampa degli addenda et corrigenda al volume sesto del
Corpus, ben tosto mi avvidi che per la maggior parte dei mo-
numenti frantumati, la ricomposizione è ancora da farsi. Dal la-
voro lungo e penoso, nel quale il sig. dott. Mtinzer con speciale
zelo e perizia mi aiutò, risultarono non poche epigrafi che si
possono dire nuove, perchè composti da frantumi isolati, per sè
inutili e qualche volta irreconoscibili, ma che riuniti giustamente
non sono privi d'interesse. Perciò credo di fare una cosa non
disgradevole ai lettori di cotesto Bullettino, se cedendo al gentile
invito fattomi dal eh. Direttore di esso, pubblico sulle pagini se-
guenti le principali delle dette epigrafi, accompagnandole di quelle
note brevissime che sono necessarie per l'intelligenza.

I.

Comincio con due monumenti che hanno un interesse per
la loro parte figurata, e provengono ambedue dal muraglione