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Visconti, Carlo Ludovico; Lanciani, Rodolfo Amedeo: Di un nobile epistillio marmoreo esistente nei magazzini Capitolini
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esistente nei magazzini Capitolini
281
dell' Aventino, e forse le Surane o Deciane. Avendo accennato
questo mio dubbio all' illustre amico Lanciani, egli dalla ricca
miniera delle sue note si compiacque di estrarre e comunicarmi
queste notizie, che mi pregio di riportare, siccome la migliore
illustrazione del monumento di cui si tratta :
Koma, 3 decembre 1893.
Al Direttore del Bullettino.
Il luogo nel quale è stato ritrovato l'epistilio curvilineo, da-
vanti al cancello di sant* Alessio, è lontano dallo spigolo nord-
ovest delle terme Suriano-Deciane di circa centodieci metri. E
siccome il marmo giaceva, fuori di posto, sul margine della strada
descritta dal Nerini de Tempio a p. 31, da me Bull. Insti 1870,
p. 86 ecc. non sarebbe vana congettura attribuirlo alle terme
stesse, tanto più che nella pianta dell' edificio da me scoperta
nell'estate scorsa e della quale Le ho mostrato la copia, lo spi-
golo nord-ovest, ed il corrispondente nord-est sono occupati da
due aule rotonde con grandi nicchioni sulle diagonali. Supponendo
che 1' epistilio girasse anche dinnanzi alle nicchie (come quello
inferiore del Pantheon) si spiega facilmente perchè esso sia scol-
pito ed intagliato da ambedue le faccie.
Ma posso proporle una congettura più soddisfacente.
Nel codice paris. it. 1129 già « fond s. Germani » al fo-
glio 375 il Ligorio racconta la seguente scoperta :
«(Il tempio della Fortuna Dnbia) era al di là di san-
t'Alexio picciolo et rotondo dell'ordine corintio, ornato di
cose di mare il suo fregio, come sono delphini, stelle
marine, conghigli et gubernacoli di naue : le colonne sue
erano del marmo mischio lunense grosse tre palmi, alte venti-
sette, fu tutto quel poco che ui rimanea abbattuto, benché era
sotto terra, nel tagliare i fondamenti della fortificazione comin-
ciata da papa Paulo terzo de Farnese ».
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dell' Aventino, e forse le Surane o Deciane. Avendo accennato
questo mio dubbio all' illustre amico Lanciani, egli dalla ricca
miniera delle sue note si compiacque di estrarre e comunicarmi
queste notizie, che mi pregio di riportare, siccome la migliore
illustrazione del monumento di cui si tratta :
Koma, 3 decembre 1893.
Al Direttore del Bullettino.
Il luogo nel quale è stato ritrovato l'epistilio curvilineo, da-
vanti al cancello di sant* Alessio, è lontano dallo spigolo nord-
ovest delle terme Suriano-Deciane di circa centodieci metri. E
siccome il marmo giaceva, fuori di posto, sul margine della strada
descritta dal Nerini de Tempio a p. 31, da me Bull. Insti 1870,
p. 86 ecc. non sarebbe vana congettura attribuirlo alle terme
stesse, tanto più che nella pianta dell' edificio da me scoperta
nell'estate scorsa e della quale Le ho mostrato la copia, lo spi-
golo nord-ovest, ed il corrispondente nord-est sono occupati da
due aule rotonde con grandi nicchioni sulle diagonali. Supponendo
che 1' epistilio girasse anche dinnanzi alle nicchie (come quello
inferiore del Pantheon) si spiega facilmente perchè esso sia scol-
pito ed intagliato da ambedue le faccie.
Ma posso proporle una congettura più soddisfacente.
Nel codice paris. it. 1129 già « fond s. Germani » al fo-
glio 375 il Ligorio racconta la seguente scoperta :
«(Il tempio della Fortuna Dnbia) era al di là di san-
t'Alexio picciolo et rotondo dell'ordine corintio, ornato di
cose di mare il suo fregio, come sono delphini, stelle
marine, conghigli et gubernacoli di naue : le colonne sue
erano del marmo mischio lunense grosse tre palmi, alte venti-
sette, fu tutto quel poco che ui rimanea abbattuto, benché era
sotto terra, nel tagliare i fondamenti della fortificazione comin-
ciata da papa Paulo terzo de Farnese ».