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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 39.1911

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Marucchi, Orazio: Di un nuovo frammento degli Atti Arvalici recentemente scoperto presso la via Portuense
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https://doi.org/10.11588/diglit.14881#0138

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Di un nuovo frammento degli Atti Avvalici ecc.

dispersi qua e là e furono adoperati come materiali da costru-
zione anche in luoghi assai distanti dalla via Portuense

Il frammento da me ora recuperato e qui pubblicato è uno
di quelli che restarono sul posto presso il santuario della Dea
Dia, giacché tornò in luce dai dintorni del bosco sacro. Esso fu
ora opportunamente riunito alla piccola ma importante collezione
arvalica del Museo Vaticano ; perchè la collezione vaticana, che
possiede il prezioso frammento dei tempi di Elagabalo contenente
la trascrizione dell'antichissimo carme dei fratelli Arvali, cioè il
più antico documento arvalico, potrà così offrire agli studiosi
anche uno degli ultimi monumenti di quel celeberrimo collegio
sacerdotale dell'antica Roma.

Orazio Marucchi.

(') Alcuni frammenti di Atti arvalici si sono ritrovati negli scavi in
diversi cimiteri cristiani di Roma. Un frammento arvalico fu pure rinve-
nuto nel 1888 sotto i miei occhi fra i marmi della basilica suburbana di
S. Valentino al 1° miglio della via Flaminia. C. I. L. VI, 32340.
 
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