Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (39.1911)

DUE SUPPOSTI DIADUMENI
E IL LANCIO DEL GIAVELLOTTO

Nel Salone del Museo Capitolino è esposta una statua ma-
schile alla quale è stata unita, per mezzo di un collo moderno,
una testa antica di Augusto (fig. 1).

Il Petersen (*), riconoscendo estranea al corpo la testa di
Augusto, propose d'identificare la statua in questione con una
replica del Diadumeno di Policleto.

Ma alla identificazione in diadumeno il Petersen non potè
giungere se non astraendo dal braccio destro, giacché esso è ab-
bassato e non sollevato e ripiegato verso la testa, come nel noto
motivo policleteo.

Prima ancora che il Petersen prendesse in esame la statua
in parola essa era stata oggetto d' una breve nota nella Nuova
descrizione del Museo Capitolino (2), dove il braccio destro è
ritenuto antico fino al polso. Il Petersen vide bene che la mano
e il polso, segnalati come moderni nella Descrizione, non pote-
vano certo essere compresi in uno stesso restauro col resto del
braccio e che anzi, questo apparisce dello stesso marmo del torso,
ma trovando tutto V insieme della statua rispondente al noto ori-
ginale di Policleto, credette di poter egualmente attribuire al
restauro 1' unica divergenza, ritenendo il braccio antico ma non
pertinente, come la testa.

(') Bull. Comun. di Roma, 1890, pag. 189.

(*) Compilata per cura della Comm. Arch. Comun. 1882, pag. 264,10.