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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 39.1911

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Mancini, G.: Le recenti scoperte di antichità al Testaccio
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https://doi.org/10.11588/diglit.14881#0248

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LE RECENTI SCOPERTE DI ANTICHITÀ
AL TESTACCIO '

Le vaste aree del quartiere di Testaccio comprese tra i
prolungamenti delle vie Bodoni e Giovanni Branca, chiuse ad
occidente dal Tevere, sono state cedute dal Comune di Roma al
benemerito Istituto delle case popolari per la costruzione di nuove
abitazioni ad uso della classe operaia.

I lavori di fondazione, iniziati simultaneamente in più punti,
hanno subito rivelato l'esistenza in quelle aree di vaste costru-
zioni antiche, in prevalenza di opera reticolata. Non è possibile
darne una pianta contemporaneamente a queste note, non essendo
ancora terminati tutti gli sterri e le escavazioni necessarie alle
opero di fondazione degli erigendi quartieri. Ciò potrà farsi a suo
tempo, nonostante che le dure esigenze tecniche delle costruzioni
permettano di vedere l'intersecarsi dei muri soltanto attraverso
gli angusti spiragli dei cavi.



Tuttavia l'ubicazione delle antiche fabbriche che si vanno
discoprendo, e la forma delle costruzioni che si va delineando,
non lasciano alcun dubbio che si tratti di horrea.

Basterà che io rechi ad esempio il tratto di costruzione
venuto in luce nel cavo di fondazione centrale del fabbricato
designato con la lettera B, tra i prolungamenti delle vie Bodoni
e Giovanni Branca, a m. 35 dall' inizio del nuovo tratto di questa
 
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