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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 39.1911

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Schneider Graziosi, Giorgio: La identificazione topografica delle "Horrea Germaniciana et Agrippiana" dell' ottava regione augustea
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https://doi.org/10.11588/diglit.14881#0160

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LA IDENTIFICAZIONE TOPOGRAFICA
DELLE « HOBBEA GERMANICIANA ET AGBIPPIANA »
DELL'OTTAVA REGIONE AUGUSTE A.

Gli scavi praticati nel lato meridionale dell'area del Foro
Romano hanno rimesso in luce gli avanzi di un antico edificio,
la cui destinazione e nome sono rimasti, più che totalmente ignoti,
assai incertamente indicati fino al giorno d'oggi.

I ruderi recentemente riapparsi sono limitati al nord da un
imponente muraglione di opera laterizia con archi di scarico, il
quale viene a congiungersi, ad angolo acuto, nella sua estremità
verso il vico Tusco, con uno dei grandi muri perimetrali di quella
grandiosa aula quadrata, che i topografi hanno chiamato col nome
di Atrium Caii, ritenendola come un monumentale vestibolo della
casa di Caligola, ma che, secondo l'opinione dell'Hulsen (*) e del
Lanciani (2), dovrebbe identificarsi con il templwn divi Augusti^).
Dal lato est le costruzioni confinano con la linea del Clivus
Victoriae, ad ovest con quella del Vicus Tuscus, mentre il lato
sud giace ancora quasi del tutto inesplorato ed è limitato attual-
mente dalla strada che, fino a poco fa, serviva d'ingresso agli
scavi del Palatino, presso la chiesa di s. Teodoro. Tale chiesa

(') Ramisene Mittheilungen, 1902, pag. 74-82; Il Foro Romano. Roma,
1905, pag. 143, 155-157, fìg. 73.

(3j Ruins and excavations of Ancient Rome. London, 1897, pag. 122-

125.

(3) Marucclu, Le Forum romain et le Palatin, 1902, II édition.
pag. 382-384.
 
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