DI ALCUNE NUOVE VEDUTE PROSPETTICHE DI ROMA
(Tav. I, II-IV, V)
Sono trascorsi ormai trentanni, dacché l'illustre G. B. de
Rossi pubblicò la sua classica opera sulle Piante icnografiche e
prospettiche di Roma anteriori al secolo XVI, nella quale il gran
maestro richiamò l'attenzione degli studiosi sopra questi docu-
menti grafici altrettanto interessanti per la topografia di Roma
quanto per la storia della cartografia in generale. Negli ultimi
tre decenni la serie di tali documenti è stata considerevolmente
arricchita ; e questo aumento dei materiali ci mette in grado di
distinguere più chiaramente gruppi di piante fra loro connessi,
di stabilire la relazione fra i singoli tipi, di segnare l'evoluzione
dall'uno all'altro. Perciò, anche documenti che sembrano di non
avere una grande importanza riguardo a ciò che contengono di
nuovo, possono essere interessanti, perchè si riconnettono con
altri già conosciuti, dandoci ragguagli più esatti sul tempo o sul
luogo, dove questi ebbero origine, e compiendo così lacune nella
nostra tradizione letteraria.
(Tav. I, II-IV, V)
Sono trascorsi ormai trentanni, dacché l'illustre G. B. de
Rossi pubblicò la sua classica opera sulle Piante icnografiche e
prospettiche di Roma anteriori al secolo XVI, nella quale il gran
maestro richiamò l'attenzione degli studiosi sopra questi docu-
menti grafici altrettanto interessanti per la topografia di Roma
quanto per la storia della cartografia in generale. Negli ultimi
tre decenni la serie di tali documenti è stata considerevolmente
arricchita ; e questo aumento dei materiali ci mette in grado di
distinguere più chiaramente gruppi di piante fra loro connessi,
di stabilire la relazione fra i singoli tipi, di segnare l'evoluzione
dall'uno all'altro. Perciò, anche documenti che sembrano di non
avere una grande importanza riguardo a ciò che contengono di
nuovo, possono essere interessanti, perchè si riconnettono con
altri già conosciuti, dandoci ragguagli più esatti sul tempo o sul
luogo, dove questi ebbero origine, e compiendo così lacune nella
nostra tradizione letteraria.