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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 39.1911

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Rizzo, Giulio E.; Mengarelli, R.: Di un tempietto fittile di Nemi e di altri monumenti inediti relativi al tempio italico-etrusco, [2]
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https://doi.org/10.11588/diglit.14881#0025

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DI UN TEMPIETTO PITTILE DI NEMI
E DI ALTRI MONUMENTI INEDITI
BELATIVI AL TEMPIO ITALICO-ETRUSCO

(Continuaz., v. Bull. 1910, pag. 880).

Acroterii.

Durant etìam nunc plerisque in locis talia
simulacro.. Fastigio, quidem templorum etiam
in urbe crebra et municipiis, mira caelatura et
arte suique ftrmitafe sanctiora auro, certe inno-
centiora.

Plin. .V. //. XXXV, 158.

Cerchiamo altre analogie nelle medesime facciate rupestri
della Frigia.

I culmini delle facciate terminano in una specie di acro-
terio « falcato », il cui prototipo deve riconoscersi nella struttura
lignea, cioè nell' incrocio delle due travi frontali, sporgenti in
alto, oltre la testata del columen. Ma nei bassorilievi scolpiti
sulla roccia, non è sempre chiara questa forma, a causa, spe-
cialmente, del cattivo stato di conservazione dei monumenti, e
delle conseguenti diverse interpretazioni nei disegni (*); ed il
Benndorf, nella sua monografia fondamentale sull'origine del-
l'acroterio ( Wien. Jahresh., II, pag. 3 e segg.), ha troppo acu-
tamente discusso queste parti delle facciate rupestri, concludendo
che da esse non sia da ricavare alcun ammaestramento utile

(*) Cfr. i disegni e le tavole fototipiche, poco chiare, nella citata
memoria del von Keber; nonché il disegno dato dal Perrot, op. cit., V,
pag. 103, fìg. 59 e la revisione fattane dal Korte, Gordion, pag. 222, fìg. 227.
 
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