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Di una nuova lapide ebraica
Ed è appunto di questa farmacia israelitica del ghetto che
si occupa la lapide in questione, nella quale si narra che la
Fraternità di Misericordia della Università aveva comperato, col
proprio denaro e con il contributo di alcuni generosi oblatori,
il diritto di occupazione di un locale destinato appunto ad uso
di farmacia; e quivi fu murata la lapide in esame, a testimo-
nianza del fatto e giustificazione dell'impiego delle suaccennate
offerte dei generosi privati oblatori.
Come essa sia capitata nell'appartamento di via della Guar-
diola non si può sapere con certezza. Ma è probabile che quando
nel 1882 si compì, per disposizione del Comune di Soma, la
demolizione del ghetto, gì' inquilini israeliti della casa in cui la
lapide era murata, e dove fino al 1870 esisteva la farmacia,
l'abbiano portata seco nel nuovo appartamento da essi allora
abitato, e da là in via della Guardiola, ove poscia finalmente
rimase dimenticata, e ove la trovarono e la lasciarono altri indi-
vidui sopravvenuti, fino ad ora che fu tratta in luce.
A questa lapide manca dal lato sinistro un pezzo irregolare
della lunghezza di circa 8-10 cm., in tutta l'altezza che è di cm. 43,
mentre la lunghezza dovrebbe essere stata di circa cm. 52. Il
difetto non impedisce punto di indovinare quasi con certezza le
parole mancanti, in guisa da poter stabilire esattamente il chiaro
significato della iscrizione, che è del seguente tenore:
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nm nunn n'pìn nropw pai
'pò ni*& 'ì ni ppaw laanii m man nwb
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'y^n paumaa nra i# jma'a 'Sir&n
nnn ^am m&tran ia opini $ va** pnr
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Di una nuova lapide ebraica
Ed è appunto di questa farmacia israelitica del ghetto che
si occupa la lapide in questione, nella quale si narra che la
Fraternità di Misericordia della Università aveva comperato, col
proprio denaro e con il contributo di alcuni generosi oblatori,
il diritto di occupazione di un locale destinato appunto ad uso
di farmacia; e quivi fu murata la lapide in esame, a testimo-
nianza del fatto e giustificazione dell'impiego delle suaccennate
offerte dei generosi privati oblatori.
Come essa sia capitata nell'appartamento di via della Guar-
diola non si può sapere con certezza. Ma è probabile che quando
nel 1882 si compì, per disposizione del Comune di Soma, la
demolizione del ghetto, gì' inquilini israeliti della casa in cui la
lapide era murata, e dove fino al 1870 esisteva la farmacia,
l'abbiano portata seco nel nuovo appartamento da essi allora
abitato, e da là in via della Guardiola, ove poscia finalmente
rimase dimenticata, e ove la trovarono e la lasciarono altri indi-
vidui sopravvenuti, fino ad ora che fu tratta in luce.
A questa lapide manca dal lato sinistro un pezzo irregolare
della lunghezza di circa 8-10 cm., in tutta l'altezza che è di cm. 43,
mentre la lunghezza dovrebbe essere stata di circa cm. 52. Il
difetto non impedisce punto di indovinare quasi con certezza le
parole mancanti, in guisa da poter stabilire esattamente il chiaro
significato della iscrizione, che è del seguente tenore:
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