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CONDOVE (32 chil.), di 4074 ab., con territorio ricco di cereali e
frutta. Sopra un rialto, nella parte orientale, veggonsi avanzi di
antiche trincee, costrutte e ristaurate nel secolo Vili dal re
longobardo Desiderio, onde opporsi alla discesa in Italia di
re Carlo Magno chiamatovi da papa Adriano.
S. ANTONINO (55 chil), di 4472 ab., con bella chiesa gotica
del principio del XII secolo. Nel borgo si tiene mercato ogni
lunedì.
BORGONE (38 chil.), di 844 ab.,con territorio abbondante di
viti. Fra la precedente stazione e questa si passa un bel ponte
sulla Dora, a quattro archi, lungo 76 m.
BUSSOLENO (46 chil.), di 2236 ab , con territorio ricco di pa-
scoli e bestiame, ed una cava di marmo verde, macchiato di
bianco-bigio. Nel borgo fiera ai 48 e 49 ottobre.
Da Bussoleno, con un tronco di ferrovia, si va(s chil.) a:
SUSA. — Alberghi: Francia. Posta. Savoja.
Questa città conta sooo ab. Le gotiche mure che l'attornia-
vano furono demolite nella prima metà del 4789; esse erano
munite di torri alte e rotonde. É meritevole d' osservazione la
Chiesa di S. Giusto 0el 4028, con una Sacra Famiglia di scuola
raffaellesca, nella cappella di Sant' Anna, ed in quella della Ma-
donna.una nicchia colla statua in legno di Adelaide genuflessa.
In fondo alla chiesa havvi 11 battistero, bellissima vasca di un
sol pezzo di marmo verde di Susa, e ragguardevole monumento
religioso è pure l'effìgie che si venera còl titolo della Madonna
di Rocciamelone. Altre chiese son quelle di S, Francesco, ora
soppressa, e dei Cappuccini, fuori della città. I suoi edifici no-
tevoli sono il palazzo di città, il palazzo vescovile, la caserma
capace di tono uomini; ha un ospitale fondato nel 4470 da Um-
berto 111 conte di Moriana. Ha pure avanzi di terme e la-
pidi romane. Sopra una rupe a libeccio della città sorge un
castello, ed a maestro di questo un arco romano eretto dal re
Cozio in segno d'ossequio e fedeltà ad Augusto. Il maggior
prodotto del territorio è il vino. L'industria vi ha fornaci per
la fusione del ferro, filature di bozzoli, concerie di pelli. Mer-
cato ogni martedì e venerdì, e due fiere, nel quarto lunedì di
settembre e nel quarto lunedì di maggio. — Città la cui fonda-
zione risale ai tempi romani; soffri invasioni, saccheggi ed in-
cendi, fra cui del Barbarossa nella sua ritirata dopo Legnano.
Nelle sue vicinanze fu sconfitto re Astolfo da Pipino, chiamato
in Italia da papa Stefano II. Qui dovette ritirarsi Desiderio co-
strettovi da Carlo Magno.
Da Susa si andava negli scorsi tempi a Chambéry pel Mon-
cenisio, e tal tragitto si faceva in diligenza. Ma ora, dopo l'a¬
pertura della celebre galleria delle Alpi Cozie, questa strada è
generalmente abbandonata. Se si vuole seguirla si trova anzi-
tutto Molareto, piccolo villaggio sullo stradale, e si giunge poi
all'Ospizio, costrutto da tempo remoto, e che offre un sicuro
asilo ai viaggiatori. La parte più elevata è a 2494 m., e lassù
CONDOVE (32 chil.), di 4074 ab., con territorio ricco di cereali e
frutta. Sopra un rialto, nella parte orientale, veggonsi avanzi di
antiche trincee, costrutte e ristaurate nel secolo Vili dal re
longobardo Desiderio, onde opporsi alla discesa in Italia di
re Carlo Magno chiamatovi da papa Adriano.
S. ANTONINO (55 chil), di 4472 ab., con bella chiesa gotica
del principio del XII secolo. Nel borgo si tiene mercato ogni
lunedì.
BORGONE (38 chil.), di 844 ab.,con territorio abbondante di
viti. Fra la precedente stazione e questa si passa un bel ponte
sulla Dora, a quattro archi, lungo 76 m.
BUSSOLENO (46 chil.), di 2236 ab , con territorio ricco di pa-
scoli e bestiame, ed una cava di marmo verde, macchiato di
bianco-bigio. Nel borgo fiera ai 48 e 49 ottobre.
Da Bussoleno, con un tronco di ferrovia, si va(s chil.) a:
SUSA. — Alberghi: Francia. Posta. Savoja.
Questa città conta sooo ab. Le gotiche mure che l'attornia-
vano furono demolite nella prima metà del 4789; esse erano
munite di torri alte e rotonde. É meritevole d' osservazione la
Chiesa di S. Giusto 0el 4028, con una Sacra Famiglia di scuola
raffaellesca, nella cappella di Sant' Anna, ed in quella della Ma-
donna.una nicchia colla statua in legno di Adelaide genuflessa.
In fondo alla chiesa havvi 11 battistero, bellissima vasca di un
sol pezzo di marmo verde di Susa, e ragguardevole monumento
religioso è pure l'effìgie che si venera còl titolo della Madonna
di Rocciamelone. Altre chiese son quelle di S, Francesco, ora
soppressa, e dei Cappuccini, fuori della città. I suoi edifici no-
tevoli sono il palazzo di città, il palazzo vescovile, la caserma
capace di tono uomini; ha un ospitale fondato nel 4470 da Um-
berto 111 conte di Moriana. Ha pure avanzi di terme e la-
pidi romane. Sopra una rupe a libeccio della città sorge un
castello, ed a maestro di questo un arco romano eretto dal re
Cozio in segno d'ossequio e fedeltà ad Augusto. Il maggior
prodotto del territorio è il vino. L'industria vi ha fornaci per
la fusione del ferro, filature di bozzoli, concerie di pelli. Mer-
cato ogni martedì e venerdì, e due fiere, nel quarto lunedì di
settembre e nel quarto lunedì di maggio. — Città la cui fonda-
zione risale ai tempi romani; soffri invasioni, saccheggi ed in-
cendi, fra cui del Barbarossa nella sua ritirata dopo Legnano.
Nelle sue vicinanze fu sconfitto re Astolfo da Pipino, chiamato
in Italia da papa Stefano II. Qui dovette ritirarsi Desiderio co-
strettovi da Carlo Magno.
Da Susa si andava negli scorsi tempi a Chambéry pel Mon-
cenisio, e tal tragitto si faceva in diligenza. Ma ora, dopo l'a¬
pertura della celebre galleria delle Alpi Cozie, questa strada è
generalmente abbandonata. Se si vuole seguirla si trova anzi-
tutto Molareto, piccolo villaggio sullo stradale, e si giunge poi
all'Ospizio, costrutto da tempo remoto, e che offre un sicuro
asilo ai viaggiatori. La parte più elevata è a 2494 m., e lassù