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Nuova guida del viaggiatore in Italia (Parte 1): Italia Settentrionale e Centrale — 1876

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https://doi.org/10.11588/diglit.74621#0048
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risale ai Focesi, Greci stanziati nell'Asia Minore, di cui una parte
migrò in occidente ai tempi di Ciro e Dario persiani. Venne col
tempo in potestà dei Romani, che la ridussero ad arsenale marit-
timo. Nel 4388 diedesl ad Amedeo VII, duca di Savoja. Nel 4543 fu
assediata dal famoso pirata Barbarossa; ma gli abitanti, sostenuti
dal coraggio di Caterina Segurana, lo costrinsero a ritirarsi. Con-
quistata e rilasciata in varie riprese dalla Francia, le fu di nuovo
ceduta nel 4860 dal governo italiano insieme colla Savoja, qual
premio dell'aiuto ricevuto nella guerra d'indipendenza. Ivi nacque-
ro Massena e Garibaldi. — Nizza haquasi nessun monumento degno di
menzione, se forse ne togli la Chiesa di S. Reparata, il Palazzo del
Governo e il Teatro. Ma sono invece magnifici i suoi dintorni, fra
cui Cimiès, la Grotta di Sant'Andrea, il Vallone Oscuro, Villa-
franca, ecc. Fa molto commercio di olio d'oliva, di vino, di frutti,
d' agrumi.

VIAGGIO V.
Da Torino a Savona,
Per Brà. Da Torino a Cavallermaggiore colla ferrovia
(Vedi Viaggio III) chil. 45.— Da Cavallermaggiore
a Savona colla ferrovia chil. 111.
Sono osservabili lungo questa strada e nella seguente i gran-
diosi lavori degli Appennini, la, galleria detta della Sella , e la
galleria del Belbo, la prima lunga 2283,42 m., la seconda 4242,8 m.,
oltre un gran numero di altre gallerie minori.
Le stazioni principali dopo Cavallermaggiore sono :
BRÀ (58 chil.). — Albergo: Italia.
città di 43,00 ab. Ha di notevole la chiesa di Santa Chiara,
il Santuario della Vergine dei Fiori posto fuori della città e
 
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