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Nuova guida del viaggiatore in Italia (Parte 1): Italia Settentrionale e Centrale — 1876

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https://doi.org/10.11588/diglit.74621#0165
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l'acqua delle tre fonti allo Spino, a quasi 5 chil. dalla città.
Sono in Roveredo un ginnasio, un istituto d'Inglesine, con
iscuola e convitto femminile, un museo civico di recente fon-
dazione, e !' Accademia degli Agiati , illustrata dal Vannetti e
dal Rosmini, che nel 4850 festeggiò il suo centenario. — Patria
dei due Rosmini, di Tartarotti, del Vannetti, eco.
Da Roveredo a Trento (chil. 95),

TRENTO-
Alberghi : Europa. Rosa. Corona. — Città di 40,500 ab., I' an-
tica Tridentum, la sua origine sale a tempi remotissimi, e dessa
fu la capitale della Rezia. Il suo arcivescovato fu un principato
ecclesiastico dal 4027 al 4805, in cui fu secolarizzato. Riunita
al regno d' Italia nel 4805, essa fu il capoluogo del diparti-
mento dell'alto Adige; ora è capitale del Tirolo italiano. - Trento
è cinta da colli deliziosi, e al tempo stesso di mura merlate
e frequenti torri che le danno doppio aspetto di grazia e di
maestà. A mezzodi si allunga col borgo di Santa Croce verso
il torrente Farsina; ad oriente è stretta da una pendice (le
Laste), popolata di case, ville e monasteri; a settentrione ri-
stretta fra le rupi ed il fiume, giace il borgo S. Martino, che
mette sulla via di Germania. Fra questo borgo e la città sorge
il castello, già residenza di principi, il quale dilungandosi ad
est chiude tutto il suo lato di settentrione fra la pendice del
colle ed il fiume. Dal lato orientale del castello dipartono le
mura, le quali, curvandosi attorno, la cingono sino al fiume.
Il castello che sovrasta a tutta la città, è ora convertito ad
uso di caserma. La torre occidentale in riva all' Adige, detta
Torre Verde, è opera forse anteriore ai tempi romani; la torre
rotonda detta d' Augusto, è anch' essa creduta romana : mentre
è opera del medio evo la parte antica del castello che la
ricinge, e la parte orientale murata sotto il principe Bernardo
Clesio. Questa parte reca .1' impronta della magnificenza del
secolo XVI. Spiccano nelle volte e nell' alto delle pareti degli
affreschi del Romanino, di Giulio Romano e del Brusasorci. Le
vie ampie e ben selciate sono fiancheggiate da solidi e de-
centi edilizi, fra cui si distinguono il duomo, fabbrica d' ita-
liana architettura, cominciato nel 4408 e in tempi diversi conti-
nuato e compito, singolarmente pregevole nella sua parte
esterna, malgrado i barocchi ornamenti aggiunti nel sec. XVII.
— Il tempio di S. Maria Maggiore, in cui si congregarono i pa-
dri del concilio ecumenico di Trento; la parrocchiale di
S. Pietro, che è fra le chiese antiche della città; la chiesa del
seminario; quella della Ss. Trinità, riedificata nel 4826; il se-
minario vescovile; il palazzo del castello, danneggialo nelle ul-
time guerre, già residenza dei vescovi sovrani, ove era altre
 
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