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https://doi.org/10.11588/diglit.24206#0097
un'oncia per braccio, come ho satto nella preferite
operazione , ovvero la io parte di tutta la lunghezza
del palco, o altro (che si dirà poi nell'Architettura
de'Teatri ; ; dopo pigliar! la diftanza, che vi rimane,
cioè la CD . e dividali anch' elTa in parti io , perchè
siccome la sronte del palco da A a B è braccia to,così
proporzionatamente deve ch'ere anche il suo sondo 9
quale avrà correlazione alla pendenza DE; poi tirinff
da tutte le suddette divisioni, come da i a i , da j a i,
da 3 a 3 , e così diseorrendo, le linee paralelle pro-
spetrive , quali fe follerò prolungate andrebbero ad
ufcire nel punto del finto , di cui per non efier la Ta-
vola capacp , vi si è pofto per numeri quello vi man-
ca , cioè braccia 67 , e mezza da C fino al punto suori
di detto palco , come anche la diftanza , che da quello
deve essere all'altro della diftanza , di braccia 151,
e mezza . Dopo fi tirino le fuddette linee , e fi diftrì-
buifca la diftanza dal primo telaro a! profeenio, che
non viene mai praticata da' Recitanti , perchè quel
primo telaro ferve come d'imboccatura, e per co-
prire li suggeritori, acciocché non fiano veduti dagli
uditori, non fi dà la precifa diftanza, eflendo rego-
lata più dalla necessìtà , che da ordine alcuno. Sila,
che per le quantità delle mutazioni è di nece/Thà, co-
me si dirà nell'Architettura de' Teatri , che fieno ca-
ricate le Scene fopra de' carretti , fcheletri , 0 ani-
melle, quali poi coli'orditura fatta fui fuo contrape-
io , vengono tirati innanzi , ed indietro detti telari c.
e perchè per tali carretti vi è di neceflìià lafciar la
fua diftanza, acciò pollano fenza impedimento effe re
tirati innanzi, ed indietro, come in questo disegno
fi fuppone di mezzo braccio, fecondo la 1M . Volendo
la diftanza dal primo telar -, al fecondo,quefta per l'or-
dinario fi pratica larga al più fi puole, per la comodità
de'Recitanti , coli'avvertenza peiò di non efse rico-
perti dagli uditori , ma qui la fuppongodi braccia 4»
dove tirili la linea V7 , come pure dal mezzo braccio
G, e mezzo si tiri l'altra line a , quale poi dovrà ser-
vire pi. r trovare le larghezze de' g-jrgami, e carretti;
4opo tirate le fuddette linee dalla lettela h si tiri la
eia-
operazione , ovvero la io parte di tutta la lunghezza
del palco, o altro (che si dirà poi nell'Architettura
de'Teatri ; ; dopo pigliar! la diftanza, che vi rimane,
cioè la CD . e dividali anch' elTa in parti io , perchè
siccome la sronte del palco da A a B è braccia to,così
proporzionatamente deve ch'ere anche il suo sondo 9
quale avrà correlazione alla pendenza DE; poi tirinff
da tutte le suddette divisioni, come da i a i , da j a i,
da 3 a 3 , e così diseorrendo, le linee paralelle pro-
spetrive , quali fe follerò prolungate andrebbero ad
ufcire nel punto del finto , di cui per non efier la Ta-
vola capacp , vi si è pofto per numeri quello vi man-
ca , cioè braccia 67 , e mezza da C fino al punto suori
di detto palco , come anche la diftanza , che da quello
deve essere all'altro della diftanza , di braccia 151,
e mezza . Dopo fi tirino le fuddette linee , e fi diftrì-
buifca la diftanza dal primo telaro a! profeenio, che
non viene mai praticata da' Recitanti , perchè quel
primo telaro ferve come d'imboccatura, e per co-
prire li suggeritori, acciocché non fiano veduti dagli
uditori, non fi dà la precifa diftanza, eflendo rego-
lata più dalla necessìtà , che da ordine alcuno. Sila,
che per le quantità delle mutazioni è di nece/Thà, co-
me si dirà nell'Architettura de' Teatri , che fieno ca-
ricate le Scene fopra de' carretti , fcheletri , 0 ani-
melle, quali poi coli'orditura fatta fui fuo contrape-
io , vengono tirati innanzi , ed indietro detti telari c.
e perchè per tali carretti vi è di neceflìià lafciar la
fua diftanza, acciò pollano fenza impedimento effe re
tirati innanzi, ed indietro, come in questo disegno
fi fuppone di mezzo braccio, fecondo la 1M . Volendo
la diftanza dal primo telar -, al fecondo,quefta per l'or-
dinario fi pratica larga al più fi puole, per la comodità
de'Recitanti , coli'avvertenza peiò di non efse rico-
perti dagli uditori , ma qui la fuppongodi braccia 4»
dove tirili la linea V7 , come pure dal mezzo braccio
G, e mezzo si tiri l'altra line a , quale poi dovrà ser-
vire pi. r trovare le larghezze de' g-jrgami, e carretti;
4opo tirate le fuddette linee dalla lettela h si tiri la
eia-