Contro 1’ ossessione della cultura
e contro il monumento nazionale
Nella nostra epoca in formazione, la diffusione
della cultura ha messo un velo alla sensibilità svi-
luppatasi rachiticamente in una ignoranza secolare.
Ha reso arroganti le mediocrità intellettuali che
una volta tacevano frenate da una riconosciuta ge-
rarchia di sapienza o di censo. E, come certe libertà
generano sul principio confusione, così la democra-
tizzazione del saprere, il furore delle biblioteche, le
Università Popolari, hanno imbaldanzite tutte le
menti volgari vanitose e mediocri e per quel che ri-
guarda noi pittori e scultori l’arte è diventata « quel-
lo che piace », secondo un’ espressione generale e de-
mocratica....
Il libro è divenuto oggi un’ ossessione gigante-
sca. Non v’ è idiota (tipo colto) che non si creda
qualche cosa d’importante quando ha un nuovo li-
bro sul tavolo o una rivista sotto il braccio. Tutta
e contro il monumento nazionale
Nella nostra epoca in formazione, la diffusione
della cultura ha messo un velo alla sensibilità svi-
luppatasi rachiticamente in una ignoranza secolare.
Ha reso arroganti le mediocrità intellettuali che
una volta tacevano frenate da una riconosciuta ge-
rarchia di sapienza o di censo. E, come certe libertà
generano sul principio confusione, così la democra-
tizzazione del saprere, il furore delle biblioteche, le
Università Popolari, hanno imbaldanzite tutte le
menti volgari vanitose e mediocri e per quel che ri-
guarda noi pittori e scultori l’arte è diventata « quel-
lo che piace », secondo un’ espressione generale e de-
mocratica....
Il libro è divenuto oggi un’ ossessione gigante-
sca. Non v’ è idiota (tipo colto) che non si creda
qualche cosa d’importante quando ha un nuovo li-
bro sul tavolo o una rivista sotto il braccio. Tutta