MEMORIE DEGLI ANTICHI INCISORI
4.?
tra le gamh . Ma Sefto Fompeio Feflo dice (5). Ocri gii Antichi, come Atteio Filologo c'infegna
nei libro delle gloiTe, chiamavano un monte afpro, come appretto Livio che dice: Ma chi fono
quelli che falgono fu l'alto Ocri. Il cojiume poi di portare F Ocree non fu il medefimo nei faldati, im-
perocché alle volte lafiniflra, alle volte la deftra gamba calzavanfi. Vegezio così dice (6). I foldati d'in-
fanteria armati di feudo oltre l'armature, e gli elmi fono corretti ancora di portare l'Ocree di
ferro nella gamba delira, concorrendo Virgilio nel medefimo fentimento (7).
..........11 pie finiftro
Ufi nudo a tener, duro calzare
Di rozzo cuoio lor difende il deliro.
Nelqualluogo Servio. Il piede finiftro è il primo che fi porta avanti dai combattenti, ed è nudo
perchè è difetto dallo leudo, ma il deliro conveniva folle coperto perchè era dittante dall' armi.
Silio Italico (8) è di contrario parere dicendo dei Popoli Sabini,
L'afta è a .tutti d'ornamento, e lo feudo
Rotondo, e lenza penne nella tefta,
Ed andavano con la gamba finiflra coperta.
Ma il dottijjimo Lodovico della Cerda quefta ■materia a lungo difeute nelle fite note nel luogo fopra-
citato, ed altrove (9). Varie nazioni confermavano differente coftume per confuetudine dei fimi maggiori, ed
altra ufanza prefe l'infanteria, altra la cavalleria. Ma ifaldati Romani 0 calzavano Funa, e Faltra
gamba colF Ocree, 0 combattevano a gamba nuda conforme molte gemme incife, antiche medaglie, e pitture,
e moltijjìmi marmi fio!'piti dìmofrano. Si fer vivano perlopiù dell' Ocree fatte di cuoio, 0 dì bronzo fattile,
per la qualcofa facilmente ne contraevano alcune inuguaglianze, le quali vedemmo nel nojlro antico fram-
mento indicate da Q_uinto Alexa Autore del lavoro ,
■aro >
. Sr
ivos •
Ma per ritornare ad Achille, non fenza ragione l'erudito artefice fece l'Ocree a quello Eroe,
molto bene conofeendo gli antichiifimi guerrieri Greci aver collocato nelle Ocree grandiffima
cura e decoro. Per la qualcofa fono celebrati frequentemente apprefib Omero in fegno di lode
gli Achivi bene Ocreati (io) fpefiìftimo efiendo dalla velocità dei piedi commendato Achille (11),
cosi ancora coi medefimo nome è chiamato da Alceo (12) TloSuittis A%</U«s Achille veloce nei piedi,,
né diffimile è ftato formato dal fapiente artefice.
Quefta gemma di Quinto Alexa fu la prima volta pubblicata dal chiariffimo Dottor Gori nel
Mufeo Fiorentino voi. 2. pag. 155. tit. 97. nutrì. 1. dal Mufeo Vettori, ed illuftrandola il celeber-
rimo antiquario ci addita un Achille armato coli'Ocree nell' 'atto di partire per la guerra, nel qual
frammento della gemma egregiamente fupplito, è ìncìfo il nome dell' artefice Quinto Alexa, che fino a
queflo tempo è ftato a noi incognito.
Contuttociò l'Abate Winkelmann nel fuo libro fpeffo citato, Defcription des Pierres Gravées
dufeu B. de Stafch pag. 166. così parla di quefta gemma . Paté de verre prife d'une Sardoine dit ca-
binet du chev. Vettori de Rome fragment. Il ne contieni que les deux jambes jufque a mi-cuijfe avec
l'infcription .... INTCC AAE5A EITOIEI. Un diligente antiquario avrebbe dovuto indicare le
gambe elìère coperte d'Ocree. Ma maggiori cofe fono quelle che più a bado ci fa d'uopo d'of-
fervare. M. V Abbi Bracci dans une planche de fon ouvrage des pìerrés gravées a fait fuppléer le refte
de la figure Ex pede Hcrculem, camme fi elle et oh entiere. Da un piede ne ha formato un Ercole
come le folle intero. O veramente bciliffimo ingegno, o piuttofto tefta ridicola! Mi attribuifee
d'aver fatto fupplire quefta gemma, quando trenta anni prima che io principiafli quella mia fa-
tica, era già Hata fuppiita, e tale quale l'avevano data alla luce Gori, e Vettori, la qualcofa
nemmeno rifletto Winkelmann ignorava indicando nelle note i luoghi, ed il tempo dove quelli
chiariflìmi uomini pubblicarono quefta gemma. Ma cofa è mai che tu non ardifea ? O miferabile ? O
F ; que-
(<) De verborum fignificatione .
(6) De Re militari lib. i. cap. :a.
(?) Aen. lib. 7. v. <?3o.
(.S) Punicorum Bellorum lib. 8. v. 410.
GO Vedi lib. 4. Aen. lib. 4. v. 518. e lib. 8.
V. 6zq~
(ro) Homer. Odyf. lib. 2. v. 72. che trafeuratamente
dal dotto Samuel Clark,_ e da Gifanio è ftato interpetrato
porti Achìvì.
(11) Iliaci, lib. 1. v. ;8. & 84. ec
(12) Alcaei Carmina pag. 401.
4.?
tra le gamh . Ma Sefto Fompeio Feflo dice (5). Ocri gii Antichi, come Atteio Filologo c'infegna
nei libro delle gloiTe, chiamavano un monte afpro, come appretto Livio che dice: Ma chi fono
quelli che falgono fu l'alto Ocri. Il cojiume poi di portare F Ocree non fu il medefimo nei faldati, im-
perocché alle volte lafiniflra, alle volte la deftra gamba calzavanfi. Vegezio così dice (6). I foldati d'in-
fanteria armati di feudo oltre l'armature, e gli elmi fono corretti ancora di portare l'Ocree di
ferro nella gamba delira, concorrendo Virgilio nel medefimo fentimento (7).
..........11 pie finiftro
Ufi nudo a tener, duro calzare
Di rozzo cuoio lor difende il deliro.
Nelqualluogo Servio. Il piede finiftro è il primo che fi porta avanti dai combattenti, ed è nudo
perchè è difetto dallo leudo, ma il deliro conveniva folle coperto perchè era dittante dall' armi.
Silio Italico (8) è di contrario parere dicendo dei Popoli Sabini,
L'afta è a .tutti d'ornamento, e lo feudo
Rotondo, e lenza penne nella tefta,
Ed andavano con la gamba finiflra coperta.
Ma il dottijjimo Lodovico della Cerda quefta ■materia a lungo difeute nelle fite note nel luogo fopra-
citato, ed altrove (9). Varie nazioni confermavano differente coftume per confuetudine dei fimi maggiori, ed
altra ufanza prefe l'infanteria, altra la cavalleria. Ma ifaldati Romani 0 calzavano Funa, e Faltra
gamba colF Ocree, 0 combattevano a gamba nuda conforme molte gemme incife, antiche medaglie, e pitture,
e moltijjìmi marmi fio!'piti dìmofrano. Si fer vivano perlopiù dell' Ocree fatte di cuoio, 0 dì bronzo fattile,
per la qualcofa facilmente ne contraevano alcune inuguaglianze, le quali vedemmo nel nojlro antico fram-
mento indicate da Q_uinto Alexa Autore del lavoro ,
■aro >
. Sr
ivos •
Ma per ritornare ad Achille, non fenza ragione l'erudito artefice fece l'Ocree a quello Eroe,
molto bene conofeendo gli antichiifimi guerrieri Greci aver collocato nelle Ocree grandiffima
cura e decoro. Per la qualcofa fono celebrati frequentemente apprefib Omero in fegno di lode
gli Achivi bene Ocreati (io) fpefiìftimo efiendo dalla velocità dei piedi commendato Achille (11),
cosi ancora coi medefimo nome è chiamato da Alceo (12) TloSuittis A%</U«s Achille veloce nei piedi,,
né diffimile è ftato formato dal fapiente artefice.
Quefta gemma di Quinto Alexa fu la prima volta pubblicata dal chiariffimo Dottor Gori nel
Mufeo Fiorentino voi. 2. pag. 155. tit. 97. nutrì. 1. dal Mufeo Vettori, ed illuftrandola il celeber-
rimo antiquario ci addita un Achille armato coli'Ocree nell' 'atto di partire per la guerra, nel qual
frammento della gemma egregiamente fupplito, è ìncìfo il nome dell' artefice Quinto Alexa, che fino a
queflo tempo è ftato a noi incognito.
Contuttociò l'Abate Winkelmann nel fuo libro fpeffo citato, Defcription des Pierres Gravées
dufeu B. de Stafch pag. 166. così parla di quefta gemma . Paté de verre prife d'une Sardoine dit ca-
binet du chev. Vettori de Rome fragment. Il ne contieni que les deux jambes jufque a mi-cuijfe avec
l'infcription .... INTCC AAE5A EITOIEI. Un diligente antiquario avrebbe dovuto indicare le
gambe elìère coperte d'Ocree. Ma maggiori cofe fono quelle che più a bado ci fa d'uopo d'of-
fervare. M. V Abbi Bracci dans une planche de fon ouvrage des pìerrés gravées a fait fuppléer le refte
de la figure Ex pede Hcrculem, camme fi elle et oh entiere. Da un piede ne ha formato un Ercole
come le folle intero. O veramente bciliffimo ingegno, o piuttofto tefta ridicola! Mi attribuifee
d'aver fatto fupplire quefta gemma, quando trenta anni prima che io principiafli quella mia fa-
tica, era già Hata fuppiita, e tale quale l'avevano data alla luce Gori, e Vettori, la qualcofa
nemmeno rifletto Winkelmann ignorava indicando nelle note i luoghi, ed il tempo dove quelli
chiariflìmi uomini pubblicarono quefta gemma. Ma cofa è mai che tu non ardifea ? O miferabile ? O
F ; que-
(<) De verborum fignificatione .
(6) De Re militari lib. i. cap. :a.
(?) Aen. lib. 7. v. <?3o.
(.S) Punicorum Bellorum lib. 8. v. 410.
GO Vedi lib. 4. Aen. lib. 4. v. 518. e lib. 8.
V. 6zq~
(ro) Homer. Odyf. lib. 2. v. 72. che trafeuratamente
dal dotto Samuel Clark,_ e da Gifanio è ftato interpetrato
porti Achìvì.
(11) Iliaci, lib. 1. v. ;8. & 84. ec
(12) Alcaei Carmina pag. 401.