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Brunn, Heinrich; Brunn, Heinrich [Hrsg.]; Brunn, Hermann [Hrsg.]
Heinrich Brunn's kleine Schriften (Band 3): Interpretation. Zur Kritik der Schriftquellen .. — Leipzig: Teubner, 1906

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https://doi.org/10.11588/diglit.45324#0061

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Dike ed Adikia.

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morte. Ma nemmeno questa vittoria stessa 1’ artista ci ha voluto mettere
innanzi agli occhi. Caduto Mennone vittima dell’ inesorabile fato, egli
rientra per cosi dire ne’ diritti accordatigli per la sua nascita divina
coli’ esser chiamato a nuova vita. Ne cio ehe fu concesso a lui, fu negato
al suo avversario, eguale a lui di nascita. E cosi vedendo Mennone tralle
braccia del Sonno e della Morte ci si presenta alla nostra fantasia pure
1’ immagine del Pelide, ehe dopo aver adempiuto il suo fato vien traspor-
tato al soggiorno de’ beati, 1’ isola Leuce.
Come i poeti dopo i conflitti della tragedia cercarono di ricrear gli
spiriti degli spettatori per mezzo del dramma satiresco; cosi Γ artista nostro,
volendo adornar la parte inferiore (quasi il bottone) del suo calice, e
■disceso dall’ alta sfera delle due pitture principali, raffigurando sotto la
prima di esse un giovane con corno potorio nell' una, e con bastone nell’ altra
mano, seguitato da un giovane tibicine; sotto
1’ altra due barbati Satiri, uno con otre e corno
potorio, Γ altro ballante con gesti vivaci.
Sarebbe inutile di Spender piu parole intorno
a queste rappresentanze, ma perche non manchi
niente alla nostra pubblicazione, le abbiamo
fatte incidere sulla nostra Tav. d’ agg. P.
[Abb. 14j.
Cosi i tre vasi del Museo Campana, im-
portantissimi ciascuno per se, guadagnano un
Interesse anche piu elevato pel confronto tra
di loro, insegnandoci questo, come gli artisti
partendo da un concetto solo ed attenendosi
strettamente agli elementi fondamentali di esso,
nondimeno hanno saputo conservarsi la piena
loro liberta nello svilupparlo ciascuno in una
maniera particolare. Il pittore del primo ci mostra la cagione dell’ ira, e
per essa risveglia Γ idea delle conseguenze; il secondo si contento di un
momento solo; ma mostrandoci un’ ira, a raddolcir la quäle non valgono
gli sforzi degli uomini, ci rammenta il momento vicino, nel quäle essa deve
cedere al fato; il terzo finalmente ci porta quasi fino all’ ultima fatale
catastrofe, alla quäle deve soccombere anche il piu splendide degli eroi
greci: non pero per morire, ma per acquistarsi gloria eterna.

14. Von dem Krater Abb. 9.


Dike ed Adikia.*)
(1865.)

Fra i vasi ceretani del sig. Castellani**) vi e un elegante anforina***)
fregiata di figure bacchiche dipinte a color nero sul collo e di due scene

*) Memorie dell’ Istituto II, 1865, p. 383—387, tav. IV 4.
**) [Jetzt in Wien. K. Masner, Sammlung antiker Vasen des österr. Museums
für Kunst und Industrie, S. 39, Nr. 319.]
***) [Seiner Beschreibung der Vase im Bull. d. Inst. 1865, S. 213 hatte
Brunn noch hinzugefügt:] . . . ehe crederei della fabbrica di Panthaeos, ehe ha
 
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