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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 2.1856

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Spano, Giovanni: Ultime scoperte
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https://doi.org/10.11588/diglit.10803#0186

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i Sulcitani ( Bullet. ari. II. p. 106), perchè quello che
porta nella sua destra il piccol genio che sta sotto, a noi
non sembra frutto , ma una specie di cesta per raccogliere
il medesimo (1). Salvo che non vogliasi intravvedere una
misteriosa pianta simile a quella tazza pubblicata dalT
Hankarville , nella quale si vedono amorini che percor-
rono le ramificazioni della pianta, emblemi dell' amicizia
U incisione di questo diaspro si avvicina allo stile greco.

Il più beli1 oggetto poi , e più interessante, è quello che
in questi giorni abbiamo avuto dal nostro caro amico e
parente Teol. Michele Spano Rettore di Perfugas , cioè un
idoletto rappresentante un Canopo alato, ed un triente degli
antichi popoli del Lazio , moneta fusa, che da ambe le
parti tiene il fulmine coi segni del peso. Ci riserviamo di
parlare a lungo di questa moneta che annunzia il commer-
cio dei nostri avi con quei vetusti popoli dell' Italia media,
paragonandola col ripostiglio dell' aes rude trovato anni sono
in Ossi, ed in Iscolca.

G. Spano

(i) Questa curiosa incisione dovrebbe persuadere a certi vignaiuoli , e posses-
sori di alberi che le frutta non devonsi spiccare dall1 albero abbacchiando i rami,
o scuotendoli fortemente , ma per conservare il germe per il venturo anno, te
devono raccogliere colle mani come fanno questi due amorini , senza ne manco
jfarle cader per terra, come si vede nel terzo amorino. Gli antichi sapevano
dar precetti per la coltura degli alberi, che possono servire di lezione ai moderni.
 
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