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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 4.1858

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Spano, Giovanni: Stele mortuarie di bronzo
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https://doi.org/10.11588/diglit.10809#0021
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Queste lapidi sono di diverso peso , la prima pesa chil.
37, e 1' altra chilogr. 28. Le altre tre ad un dipresso più
o meno , ma al di la di 30 chilogrammi. La materia è
di rame perfetto , ma senza esser purificato, in modo che
annunziano l'arte primitiva della docimastica, e per così
dire la prima fonderia che usò 1' uomo. Non sono dello stesso
tempo, nè della stessa forma, perchè dal non esser levigate ,
ma conservando ancora la bava e granelli della terra in cui fu-
rono fuse, il metallosquagliato conservò la stesse impronte (1).

Tutte le dette stele hanno qualche segno incavato a ta-
glio con istrumento nel mezzo o nella parte superiore,
imitante la croce egiziana , o la rozza forma umana colle
mani alzate , simili ad una lapide cartaginese illustrata
dal Bourgade (V. Toison d' or de la Langue Phenicienne,
ecc. Paris 1852, Tav. A). Dalla qual cosa noi non pos-
siamo deprendere altro che di essere stele mortuarie delle
prime immigrazioni orientali nella Sardegna (2). Il sito
della prima sepoltura dell' uomo fu una caverna , una fes-
sura nella pietra ( V. I nostri Nuraghi di Sardegna , p. 34),
indi una pietra rozza , una colonna informe che notava
il sito ove era seppellito l'uomo. Ecco tutta la grandezza, e la
civiltà del sepolcro degli antichi. Il povero ricorreva alla
cava della pietra eh' era vicina alla terra che cuopriva il
cadavere, ma il ricco vi aggiunse 1' arte, per perpetuarne
la memoria, e tale fu per questi , quando fu scoperto il
modo di fondere il bronzo, formò per segno di quelli
che vi erano sepelliti queste perpetue stele. Erano adun-
que le medesime titoli sepolcrali.

(1) Di questi; cinque stele , due ne acquistammo noi , ed una il R. Museo di
Cagliari. Le altre due alquanto frammentate nelle punte superiori le acquistò il
caldura]o R- Tocco di Cagliari.

(2) La terza stela , a più del segno comune tiene al di sotto un incavo ro-
tondo , che denota d' essere stata per indicare una donna che era seppellita. Que-
sto segno lo adoperano nell' Africa quando gli arabi fabbricano i segni di sepoltura
Ver donne. Lo slesso segno ha la pietra di Ploaghe appresso riportata.
 
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