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Spano, Giovanni: Sardegna sacra e le antiche diocesi, [2]
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.10809#0056
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hdiola (Bullet. an. II p. 22. ). La memoria dei suoi
Vescovi risale al Secolo XI, ma colla Bolla citata di Giulio
II nel i5o3 venne unita a quella di Civita, ed indi trasfe-
rita alla città di Castel Genovese, detto poi Castell'Aragonese,
ed oggi detto Castel Sardo, fabbricato fin dal 1102. Ab-
bracciava tutta la regione dell' Anglona, di Coghinas, la
pianura di Cerico, e porzione del Sassu.
CIVITA
La diocesi di Civita era una delle più vaste e delle più
antiche della Sardegna. La sua sede era in Civita, attual-
mente il villaggio di Terranova, V antica Olbia dei Greci
e dei Romani, che alla decadenza dell' impero fu detta anche
Fausania , come i suoi Vescovi ora s'intitolavano di Fau-
sania, ora di Civita (1). Degli antichi Vescovi si serbò la
memoria di S. Simplicio che soffrì il martirio nel 3o4 sotto
Diocleziano, e di S. Vittore al tempo di S.Gregorio Magno (2).
Nei tempi posteriori si ha la prima memoria di Bernardo
che apre la serie dei Vescovi di Civita nel 1173. La cat-
tedrale venne edificata in quel tempo e dedicata a San
Simplicio. Fu dichiarata questa diocesi dipendente dall' Arciv.
di Pisa , e poi venne sotto la dipendenza immediata di
Roma, come abbiamo detto di Gabelli. Nel i5o2 sotto
Alessandro VI venne unita a quella di Ampurias, per cui
i Vescovi si intitolano di Ampurias e Civita, ed oggi la
loro residenza è nella Città di Tempio. Abbracciava la
Curatoria di Geminis, le spiaggie di Arzachena, la cura-
tona di Logu Santu sino a Vignola.
(i) Quando daremo la tlescrizione dell' antica Olbia, diremo il motivo perchè
nella decadenza questa Città venne chiamala Civita. Al tempo di S. Gregorio
si appellava Fausania , e Civita ne! ristorarsi nel Secolo XI.
(«.) Nel frammento della lettera pastorale del 704 si fa menzione di un Vescovo
di Fausania chiamato Gnnnario che concorse alla consegrazione di Filippo
Vescovo d Cagliari ("V Pergamena d' Arborea . ecc. pag, in ).
hdiola (Bullet. an. II p. 22. ). La memoria dei suoi
Vescovi risale al Secolo XI, ma colla Bolla citata di Giulio
II nel i5o3 venne unita a quella di Civita, ed indi trasfe-
rita alla città di Castel Genovese, detto poi Castell'Aragonese,
ed oggi detto Castel Sardo, fabbricato fin dal 1102. Ab-
bracciava tutta la regione dell' Anglona, di Coghinas, la
pianura di Cerico, e porzione del Sassu.
CIVITA
La diocesi di Civita era una delle più vaste e delle più
antiche della Sardegna. La sua sede era in Civita, attual-
mente il villaggio di Terranova, V antica Olbia dei Greci
e dei Romani, che alla decadenza dell' impero fu detta anche
Fausania , come i suoi Vescovi ora s'intitolavano di Fau-
sania, ora di Civita (1). Degli antichi Vescovi si serbò la
memoria di S. Simplicio che soffrì il martirio nel 3o4 sotto
Diocleziano, e di S. Vittore al tempo di S.Gregorio Magno (2).
Nei tempi posteriori si ha la prima memoria di Bernardo
che apre la serie dei Vescovi di Civita nel 1173. La cat-
tedrale venne edificata in quel tempo e dedicata a San
Simplicio. Fu dichiarata questa diocesi dipendente dall' Arciv.
di Pisa , e poi venne sotto la dipendenza immediata di
Roma, come abbiamo detto di Gabelli. Nel i5o2 sotto
Alessandro VI venne unita a quella di Ampurias, per cui
i Vescovi si intitolano di Ampurias e Civita, ed oggi la
loro residenza è nella Città di Tempio. Abbracciava la
Curatoria di Geminis, le spiaggie di Arzachena, la cura-
tona di Logu Santu sino a Vignola.
(i) Quando daremo la tlescrizione dell' antica Olbia, diremo il motivo perchè
nella decadenza questa Città venne chiamala Civita. Al tempo di S. Gregorio
si appellava Fausania , e Civita ne! ristorarsi nel Secolo XI.
(«.) Nel frammento della lettera pastorale del 704 si fa menzione di un Vescovo
di Fausania chiamato Gnnnario che concorse alla consegrazione di Filippo
Vescovo d Cagliari ("V Pergamena d' Arborea . ecc. pag, in ).