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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 6.1860

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Spano, Giovanni: Ultime scoperte
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https://doi.org/10.11588/diglit.10805#0162
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voi. I p. io). La rocca che riguardava questa parie di città
era seminata di colombaj , come il colle di Bonaria e di San-
t' Avendrace , che vennero distrutti quando si fecero le forti-
ficazioni dagli Spagnuoli, e tanto è vero, che sotto il cammino
nuovo vi sono rimaste alcune grotte. Anche il cammino per
salire al castello al tempo dei Pisani non era dov' è l'attuale,
ma faceva una rampa dalla parte dell1 esistente fortificazione
e delle case che vi si trovano rifabbricate.

In Tharros si sono scoperte altre sepolture dalle quali si
sono estratti i soliti oggetti in istoviglie ed in oro. In questa
materia oltre diversi anelloni crinali attortigliati nelle estre-
mità , si sono trovati orecchini di rara forma che finora non
si conosceva. Dessi sono composti di due laminette d' oro
disposte in forma di croce, ma che vanno a prendere nei
quattro lati la figura di una penna di struzzo: ed unite imi-
tano il berretto conico egiziano , uno più alto dell'altro, forse
per dinotare l'Egitto inferiore e superiore. Uno di questi
orecchini riposa nel R. Museo , ed un altro è stato acqui-
stato da S. E. iì Ministro di Stato , L. Cibrario.

Nel castello di Sassai, vicino a Ballau è stato trovato
un anello di bronzo che nella gemma ha scolpita una fi-
gura paludata, il quale ci venne mandato dal Sac. M. De-
candia. Nei castelli antichi dei Giudici si trovano sovente og-
getti romani, specialmente in bronzo.

Anche nella città di Sulcis (Sant' Antioco) sono state tro-
vate alcune cose acquistate dal Cav. D. Ant. Rojch. Due
belle corniolctte, in una vi è scolpita una bireme con due
marinaj che stanno ammainando una véla quadrata, e col
timoniere in poppa. Altre volte abbiamo avuto sott' occhio
corniole di Sulcis che avevano triremi incise, perchè essendo
porto di mare erano oggetti ben graditi al loro gusto ed
inclinazione (i). L'altra rappresenta un amorino che colla

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(i) Sappiamo dalla Storia l'ajuto che i Su'lcitani diedero a Pompeo nella

guerra contro Cesare, per mezzo di Nasidio (Bullet. an. Ili, p. 70).
 
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