DI UNA MANO VOTIVA IN BRONZO 8l
è di una smisurata grandezza, con che si é
voluto forse dare più valore al gesto e farne
meglio risaltare il significato. E se si ammette
che l’uso della mano, qual segno di benedizione
e quale rimedio contro i mali possa essere
venuto ai Greci dall’oriente semitico, allora ne
ridonda di leggieri che il suo simbolismo vo-
tivo abbia la stessa patria, e tragga la sua ori-
gine dalle idee più sopra significate. Conviene
tuttavia riflettere, che nelle svariate forme di cui
si rivesti la simbolica della mano, tanto appresso
i Greci quanto appresso iRomani, vi s’innestarono
sicuramente innovazioni e modi di adombrarla
di differenti specie. E cotesto simbolo, comune a
tutti i popoli dell’antichità, veggiamo perdurare
sino ai tempi del cristianesimo, e lo incontriamo
anche nell’arte delle catacombe (’).
*
* *
Gli Ebrei, durante il loro soggiorno in Egitto,
dovettero per avventura apprendere dagli Egi-
ziani l’arte di curare e di magnetizzare, siccome
si direbbe oggidì, mediante la imposizione delle
mani; e taluno si pensò perfino di poter rica-
vare da alquanti passi della Bibbia, come con
un tal mezzo si riuscisse ad ottenere non che
visioni ed estasi, ma anche meravigliose cure(2).
(') Cf. Perrot et Chipiez, op. cit. IV, pp. 87-88.
(2) Du Prel, Der Tempelschlaf, p. 9.
5
è di una smisurata grandezza, con che si é
voluto forse dare più valore al gesto e farne
meglio risaltare il significato. E se si ammette
che l’uso della mano, qual segno di benedizione
e quale rimedio contro i mali possa essere
venuto ai Greci dall’oriente semitico, allora ne
ridonda di leggieri che il suo simbolismo vo-
tivo abbia la stessa patria, e tragga la sua ori-
gine dalle idee più sopra significate. Conviene
tuttavia riflettere, che nelle svariate forme di cui
si rivesti la simbolica della mano, tanto appresso
i Greci quanto appresso iRomani, vi s’innestarono
sicuramente innovazioni e modi di adombrarla
di differenti specie. E cotesto simbolo, comune a
tutti i popoli dell’antichità, veggiamo perdurare
sino ai tempi del cristianesimo, e lo incontriamo
anche nell’arte delle catacombe (’).
*
* *
Gli Ebrei, durante il loro soggiorno in Egitto,
dovettero per avventura apprendere dagli Egi-
ziani l’arte di curare e di magnetizzare, siccome
si direbbe oggidì, mediante la imposizione delle
mani; e taluno si pensò perfino di poter rica-
vare da alquanti passi della Bibbia, come con
un tal mezzo si riuscisse ad ottenere non che
visioni ed estasi, ma anche meravigliose cure(2).
(') Cf. Perrot et Chipiez, op. cit. IV, pp. 87-88.
(2) Du Prel, Der Tempelschlaf, p. 9.
5